“Non comprate l’estensione di garanzia”. Non ci gira attorno il magazine statunitense Consumer Reports, punto di riferimento per i consumatori Usa. Nonostante l’idea di prolungare la protezione per il proprio prodotto sia talvolta allettante, perché permette di non dover tirare fuori il portafogli in caso di problemi, per Consumer Reports, è meglio di no: le garanzie estese possono portare molti grattacapi, tanto da diventare una delle principali fonti di denunce al Better Business Bureau, organismo di conciliazione tra consumatori e aziende americane.
Alcuni esempi di garanzie negate
E anche la Federal Trade Commission, l’agenzia Usa per il commercio, ha dichiarato: “I danni accidentali possono non essere coperti. E possono esserci clausole che consentono alla società di negare la copertura se, per esempio, non si seguono le istruzioni per la loro manutenzione ordinaria “. Inoltre, le garanzie estese possono escludere una varietà di parti dell’oggetto. Ad esempio, nel caso dei frigoriferi, possono restare fuori le parti per produrre ghiaccio, i distributori di bevande, le guarnizioni degli sportelli, l’illuminazione e le maniglie. In un contratto di servizio di un’automobile esaminato si è visto che dall’estensione venivano esclusi i tamburi dei freni, il rotore, l’airbag, le maniglie degli sportelli, i cilindri per le serrature, l‘impianto di scarico, i pannelli della carrozzeria.
Difficile dimostrare quando si è rotto l’oggetto
Ciò che rende difficile l’applicazione della garanzie estesa è la difficoltà a dimostrare che la parte rotta non lo fosse prima della stipula del contratto, così come che il problema sia causato da un difetto di fabbrica e non da cattiva manutenzione, o ancora che il danno se superficiale abbia inciso sulle caratteristiche funzionali dell’oggetto. E insieme con il costo iniziale e le franchigie, alcuni piani assicurativi caricano una tassa ogni volta che si effettua una richiesta.
E se il garante smette di operare?
Un’altra preoccupazione ancora è quella legata al fatto che il soggetto che fornisce la garanzia estesa può nel frattempo smettere di operare, lasciando i clienti senza la copertura. Questo problema si rivela in particolare con le garanzie estese fornite da terzi, piuttosto che quelle fornite dagli stessi produttori. Nel mese di agosto, il procuratore generale dello stato di Washington State Attorney General, ha intentato una causa contre Comcast Corporation, uno dei maggiori fornitori di telecomunicazioni della nazione, accusandola, tra le altre c0se, di aver fatto pagare ai clienti almeno 73 milioni di dollari in tasse di iscrizione per un piano di protezione quasi inutile. “Questo non significa che tutte le garanzie estese siano cattive – sottolinea Consumer Reports – o che non si può uscirne avvantaggiati dall’acquisto di una di queste. Ma nche i migliori piani sono ritenuti insufficienti per i soldi spesi nel lungo periodo.
L’alternativa
Consumer Reports consiglia: “Iniziate con l’acquisto di prodotti affidabili, e manteneteli come il produttore consiglia. Invece di acquistare l’estensione di garanzia, mettere il denaro in un fondo apposito per le future riparazioni. E se non serve, poco male, si potrà usare per comprare un nuovo prodotto”.
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