Lo storico dibattito sulla legalizzazione della cannabis è iniziato alla Camera dei deputati, ma i sostenitori del Ddl a firma Giachetti dovranno aspettare settembre per sapere se anche l’esito dell’iter sarà un risultato senza precedenti. All’avvio della discussione in Aula, infatti, il capogruppo Pd in commissione Giustizia, Walter Verini, ha chiarito che “L’esame si aggiornerà a settembre ed è lì che i partiti dovranno decidere l’approccio”. A rallentare la fase di valutazione i circa 2000 emendamenti presentati dai contrari per rallentare l’iter del testo appoggiato da un fronte trasversale di 221 parlamentari.
L’ipotesi spacchettamento
Oltretutto, per avere la maggioranza necessaria a far approvare la legge, mancano circa 90 voti. Serviranno probabilmente settimane di diplomazia per raggiungere il numero di deputati necessari a far passare il testo. E la contrattazione politica potrebbe essere tutt’altro che indolore per i promotori del Ddl sulla legalizzazione: l’ipotesi dello spacchettamento tra parte della legge relativa all’uso ricreativo e parte relativa all’uso terapeutico appare abbastanza probabile, con le frange più dialoganti dei moderati disposte ad accordare un voto favorevole esclusivamente per le disposizioni che renderebbero più facile l’approvvigionamento per i malati in terapia con cannabinoidi. Questo tipo di utilizzo, infatti, è già legale in Italia, ma l’importazione della quasi totalità di farmaci dall’estero e la scarsissima presenza di medici disposti a prescrivere medicinali a base di thc, rende questo tipo di cura per malati di sla, sclerosi, tumore, e altre malattie pesanti, difficilmente applicabile. Con lo spacchettamento, la parte più consistente del testo, quella sulla legalizzazione della cannabis a uso ricreativo, verrebbe rimandata in un secondo momento.
Il sondaggio su Twitter
Intanto, continua il sondaggio lanciato dal Test Salvagente su Twitter. Per votare a favore o contro la legalizzazione della cannabis, basta cliccare qui.