
I guasti più frequenti, i modelli più facili da usare e quelli che offrono migliori performance secondo gli utilizzatori: la lista stilata dal mensile francese 60 Millions de consommateurs. Schermi e batteria restano i punti deboli dei dispositivi
Vincono i marchi cinesi mentre i marchi più iconici del settore, a cominciare da Apple e Samsung sono costretti a inseguire. Deludono i dispositivi Google.
In sintesi è questo il quadro che emerge da un sondaggio commissionato dal mensile dei consumatori francesi 60 Millions de consommateurs e al quale hanno risposto in 1.267 lettori per registrare dall’esperienza diretta degli utilizzatori il livello di affidabilità degli smartphone (il grado di soddisfazione in termini di qualità dell’ascolto, delle foto, video, della connessione a Internet, dell’autonomia della batteria e via elencando) ma anche considerando il tipo di guasti e la loro frequenza. I risultati sono riportati in modo sintetico qui sotto:
Il tasso di affidabilità dei diversi marchi secondo i proprietari “interpellati” dal mensiel 60 Millions de consommateurs (età media dei modelli: 2,5 anni):
A guidare la classifica del tipo di guasti c’è la rottura dello schermo (31%) e la perdita di autonomia della batteria (19%), a seguire si registrano problemi di connessione (8%) e di ricezione del segnale acustico (7%).










