Dal 19 novembre vengono attivati i filtri per le telefonate in entrata dall’estero con finti numeri di telefono mobile. La misura anti telemarketing selvaggio era già entrata in vigore lo scorso 19 agosto ma solo per le chiamate dai numeri fissi
Prende il via il secondo e ultimo passaggio della stretta disposta dall’Autorità garante per le comunicazioni per bloccare l’assedio da parte di call center invadenti e martellanti ai dispositivi telefonici italiani. Dal 19 novembre, infatti, vengono attivati i filtri per le telefonate in entrata dall’estero con finti numeri di telefono mobile. La misura era già entrata in vigore lo scorso 19 agosto ma solo per le chiamate dai numeri fissi.
Come sta andando il primo blocco
A settembre l’Agcom aveva diffuso i primi risultati delle misure anti-spoofing introdotte in estate:il blocco delle chiamate telefoniche provenienti dall’estero con identificativi di rete fissa spacciati per numeri italiani, sulla base dei report parziali finora trasmessi dagli operatori coinvolti, relativi ad un periodo di tempo in alcuni casi molto limitato, ha comportato il filtraggio di circa 43 milioni di chiamate: 1,3 milioni di chiamate di spoofingal giorno. Una cifra che rappresenta, in tutto il periodo, il 5,74% del totale delle chiamate ricevute dagli italiani. In un primo periodo il tasso di spoofing ha toccato anche soglie del 60%.
