Salmonella nelle uova italiane, è allerta in tutta Europa

Si allarga a diversi paesi europei l’allerta sulle uova italiane contaminate dal batterio della salmonella. Il nostro Paese ha notificato al Sistema di allerta rapido dell’Ue la presenza di uova contaminate  anche in Austria, Croazia, Francia, Germania, Monaco e Slovenia. Ecco i lotti coinvolti nel nostro paese

Allerta in Europa per la diffusione di uova contaminate dal batterio della salmonella. L’allarme coinvolge diversi paesi tra cui Italia, Austria, Croazia, Francia, Germania, Monaco e Slovenia: il nostro Paese ha notificato al Sistema di allerta rapido dell’Unione europea (Rasff) la distribuzione di queste uova anche in Austria, Croazia, Francia, Germania, Monaco e Slovenia. La presenza del batterio Salmonella enteritidis è stata rilevata in uova fresche durante i controlli ufficiali di mercato presso allevamenti e punti vendita al dettaglio in Italia. Il rischio è grave e non si sa ancora dove siano state vendute le uova contaminate.

Il precedente è stato un richiamo volontario, pubblicato sul sito del ministero della Salute, che ha riguardato le uova  distribuite in confezioni da due, sei e dieci pezzi, a marchio Spinovo, e prodotti dalla Società agricola Fiorin di Lionello &C SS di Spino d’Adda, in provincia di Cremona.

L’azienda ha spiegato al Salvagente che le partite di uova richiamate (nell’elenco che segue) non erano produzioni proprie ma prodotti ricevuti dalla Società agricola Fiorin e distribuite con il proprio marchio, solo in Italia. Dunque, spiega la Spinovo, la contaminazione è avvenuta in fase precedente alla ricezione e al confezionamento e dunque non è una sua responsabilità.

Di seguito l’elenco delle tipologie e dei lotti richiamati in Italia:

In Europa le uova sono considerate la principale fonte di infezioni da salmonella e infatti vengono attuate misure di controllo lungo tutta la filiera alimentare. Nel 2021 la salmonellosi è stata la seconda malattia zoonotica più segnalata nell’Ue, con oltre 60mila casi, con un aumento del 14,3% del tasso di notifica nell’Ue rispetto al 2020.

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Si consiglia a chiunque abbia consumato uova italiane sospette di fare attenzione ai sintomi tipici dell’infezione da salmonella, tra cui nausea, vomito, febbre e dolori addominali. I sintomi possono includere diarrea, febbre alta o sintomi di infezione focale. Si ricorda anche che il batterio Salmonella enteritidis è meno pericoloso della Salmonella typhimurium, che può causare una sindrome di batteriemia prolungata e spesso fatale, che dura più di una settimana e si manifesta con febbre, mal di testa, malessere e brividi.