Antitrust indaga Philip Morris per pubblicità ingannevole sulle iQos

IQOS NICOTINA

L’Antitrust ha avviato un’istruttoria contro Philip Morris Italia per possibile pubblicità ingannevole. Le espressioni come “senza fumo” possono trarre in inganno i consumatori, minimizzando i rischi per la salute dei dispositivi a tabacco riscaldato come le iQos

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Philip Morris Italia S.p.A. per possibile pratica commerciale scorretta nel promuovere prodotti utilizzando espressioni come senza fumo”, “un futuro senza fumo” e/o “prodotti senza fumo.

Secondo l’Autorità la società ha promosso in modo scorretto questi dispositivi come le popolari iQos con espressioni che potrebbero risultare poco chiare e omissive per i consumatori perché riferite a prodotti che, pur in assenza di combustione, non sono privi di possibili effetti nocivi per la salute, né sono meno nocivi di altri e possono creare dipendenze.

Ieri, 14 ottobre, i funzionari dell’Autorità, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto ispezioni nelle sedi della società Philip Morris Italia S.p.A. e della società Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna S.p.A.