
Richiamati alcuni lotti di Tirosint e Liotir per ipotiroidismo (IBSA Italy) e del farmaco anticolesterolo Exorta (Menarini). Aifa e farmacie avviano procedure di ritiro e sostituzione.
Un farmaco anticolesterolo e due per l’ipotiroidismo richiamati dalle farmacie dai produttori. Ne dà notizia il sito, solitamente ben informato in questi casi, Sportello dei diritti di Giovanni D’Agata.
I richiami dei farmaci per l’ipotiroidismo
La ditta IBSA Italy ha comunicato con provvedimento del 18 settembre 2025 il ritiro dal mercato di alcuni lotti dei medicinali Tirosint 100 μg/ml gocce orali (AIC 034368062) e Liotir 20 μg/ml gocce orali (AIC 036906016).
Il richiamo – sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti – è stato deciso a causa di “una non conformità del contagocce presente nella confezione”. L’azienda ha già sospeso la distribuzione dei lotti interessati e avviato la procedura di recall.
Lotti di Tirosint richiamati
I lotti coinvolti sono numerosi, con date di produzione tra gennaio e luglio 2025 e scadenze comprese tra agosto 2025 e febbraio 2026. Tra questi figurano, ad esempio, i lotti 25101, 25102, 25105, 25110, 25115, 25118, tutti regolarmente distribuiti tra febbraio e settembre 2025.
Lotti di Liotir richiamati
Per quanto riguarda Liotir, i lotti interessati sono 25301, 25302, 25303, 25304, 25305 e 25306, prodotti tra gennaio e aprile 2025, con scadenze fissate tra giugno e settembre 2026.
Informazioni ai pazienti
L’AIFA è stata prontamente informata da IBSA sia del recall sia dello stato di carenza, in vigore dal 17 settembre 2025 e con scadenza prevista al 30 giugno 2026.
Tirosint è un farmaco a base di levotiroxina sodica, indicato per diverse condizioni cliniche, tra cui ipotiroidismo, gozzo, profilassi dopo strumectomia, flogosi della tiroide e terapie con antitiroidei. Si tratta di un medicinale vendibile esclusivamente con ricetta medica e non acquistabile online.
Il richiamo di Exorta di Menarini
Sempre in questi giorni, la ditta Menarini ha comunicato il ritiro volontario e precauzionale di alcuni lotti del medicinale Exorta, disponibile in compresse rivestite da 5, 10 e 20 mg.
La decisione nasce da una segnalazione del produttore del principio attivo, Macleods Pharmaceuticals Limited, che ha riscontrato una non conformità in alcuni lotti di rosuvastatina: la presenza di perossidi, parametro fuori specifica.
Un successivo medical assessment non ha però rilevato rischi per la salute dei pazienti. Nonostante ciò, Menarini ha deciso di ritirare i lotti coinvolti come misura di massima prudenza.
Lotti di Exorta richiamati
Tra i lotti interessati figurano:
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Exorta 5 mg (AIC 044631226), vari lotti con scadenze tra luglio e dicembre 2027;
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Exorta 10 mg (AIC 044631277), lotto 14250022A con scadenza dicembre 2027;
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Exorta 20 mg (AIC 044631327), diversi lotti con scadenze tra giugno e dicembre 2027.
Indicazioni per pazienti e farmacisti
Non vi sono rischi clinici per chi abbia assunto i lotti segnalati. Tuttavia, ai pazienti è raccomandato di verificare con il proprio farmacista o medico se il medicinale in loro possesso rientra tra quelli richiamati e, se necessario, chiederne la sostituzione.
Anche i farmacisti sono invitati a controllare i propri stock e attivare le procedure di ritiro. I medici, infine, possono rassicurare i pazienti sull’assenza di pericoli, valutando comunque eventuali alternative terapeutiche.
Exorta è un farmaco a base di rosuvastatina, appartenente alla categoria delle statine (inibitori della HMG-CoA reduttasi), commercializzato in Italia da A. Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l. con sede a Firenze. Anch’esso è vendibile solo dietro prescrizione medica e non online.









