
L’Autorità garante ritiene che l’ex monopolista abbia abusato della posizione dominante escludendo i concorrenti. La reazione dell’azienda: “Non condividiamo la decisione”
L’Agcm, l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato, ha multato per 2,3 milioni di euro le due società Enel X ed Enel X Way Italia per abuso di posizione dominante nel mercato dei servizi di ricarica elettrica. La delibera dell’Antitrust è contenuta nel bollettino settimanale dell’Autorità dove si legge: “Le condotte poste in essere, consistenti in una condotta di compressione dei margini, con possibili effetti escludenti degli operatori concorrenti nel mercato della fornitura dei servizi di ricarica agli utenti finali (MSP o EMP), costituiscono un abuso di posizione dominante”.
Secondo l’Authority, la due società hanno “ostacolato lo sviluppo e il permanere di una concorrenza effettiva nella fornitura di servizi di ricarica elettrica alla clientela finale detentrice di un’auto elettrica, anche da parte di soggetti non integrati a monte nella gestione di infrastrutture di ricarica”. Il tutto tenuto anche conto che “notorietà e rilevanza economica del gruppo Enel sono indiscusse, nel settore della mobilità sostenibile come in tutta la filiera elettrica, a partire dal ruolo di incumbent nazionale ex monopolista dell’intero settore”.
La reazione delle aziende multate non si è fatta attendere. Prendendo atto dell’esito dell’istruttoria dell’Agcm “per presunti comportamenti abusivi”, Enel X ed Enel X Way Italia precisano “di non condividere le conclusioni raggiunte, ritenendo che queste avrebbero dovuto tenere adeguatamente in considerazione lo stato embrionale del settore e le peculiarità del periodo interessato dal procedimento, con particolare riferimento all’aumento straordinario e imprevedibile dei prezzi dell’energia elettrica”.
“La mobilità elettrica – continuano – mantiene per le Società un’alta valenza strategica ai fini del raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione, come dimostrano gli importanti investimenti sostenuti in questi anni per dotare il paese di un’ adeguata rete infrastrutturale. Enel X ed Enel X Way Italia restano convinte della piena legittimità della condotta tenuta e sono confidenti di poter far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune”. Lasciando intendere quindi un possibile ricorso al Tar.








