
I multiuso più efficaci spesso contengono sostanze nocive, come il multiuso Ajax, che contiene il lilial, interferente endocrino vietato nei cosmetici dal 2022. È quanto denuncia 60 Millions de consommateurs che ha portato in laboratorio 10 detergenti multiuso trovando in totale 51 ingredienti diversi
Quando compriamo un detergente multiuso, ci aspettiamo che faccia miracoli. Ovvero che rimuova le macchie di grasso, ma anche altri tipi di sporco, sia fresco che secco, e che sia efficace su diversi tipi di superficie, dal piano di lavoro della cucina alla piastrella del bagno, senza lasciare tracce dopo l’uso. Tutto questo è possibile, ma a fronte di un mix di ingredienti che in alcuni casi raggiunge 11 sostanze, contenute in un unico prodotto. In totale sono state trovate 51 sostanze diverse nei 10 detergenti multiuso portati in laboratorio dalla rivista francese 60 Millions de consommateurs. Alcune di queste sono tossiche, come nel caso del multiuso Ajax, che contiene il lilial, vietato in Europa nei cosmetici dal 2022.
Composizioni poco accessibili
Il test ha analizzato l’efficacia dei detergenti, calcolando per ognuno di essi il Ménag’Score, un punteggio che rappresenta i rischi che il detersivo comporta per chi lo usa e per l’ambiente, tenendo conto sia della composizione, che delle modalità d’uso.
La premessa del test è rappresentata dalla scarsa trasparenza dei detergenti domestici, che, per legge, non hanno l’obbligo di indicare gli ingredienti in etichetta. Per questo il consumatore non ha la minima idea del numero di sostanze contenute. A meno che non si prenda la briga di consultare il sito del produttore, il cui indirizzo deve essere indicato sulla confezione. La maggior parte delle liste degli ingredienti utilizzata nel test è stata ottenuta in questo modo, ma 60 Millions de consommateurs denuncia che non è stato sempre facile trovare il prodotto cercato, poiché il nome riportato sulla confezione non corrisponde sempre a quello presente online. Quando le informazioni non erano disponibili sul sito o c’erano dubbi sulla loro attendibilità, sono stati contattati direttamente i produttori per ottenere i dati necessari.
I prodotti più efficaci (tra cui Ajax) contengono sostanze nocive
Per quanto riguarda la persistenza delle tracce, nulla da segnalare: 7 prodotti su 10 mostrano prestazioni omogenee e di qualità giudicata “molto buona”. Solo Rainett risulta leggermente meno efficace, pur restando accettabile. Ma non è escluso che la differenza diventi significativa in caso di uso frequente.
Anche il potere detergente, valutato utilizzando il prodotto diluito, è risultato abbastanza omogeneo, ma su un livello medio. Le prestazioni vanno da un “buono” per Rainett e St Marc, che rimuovono rispettivamente il 43% e il 42% di uno sporco grasso particolarmente vecchio (olio motore esausto, gelatina, farina, sabbia e acqua), su una superficie in acciaio inox, a “insufficiente” per La Croix, che ne elimina solo il 29%.
Quanto al potere sgrassante, testato per immersione nel prodotto puro, poi risciacquo, risulta più discriminante: i risultati vanno da “buono” per 4 prodotti, a “molto insufficiente” per il prodotto fatto in casa. In testa, i prodotti Ajax e Rainett eliminano rispettivamente il 65% e il 64% di un mix ostinato di burro, strutto, margarina, ketchup e tuorlo d’uovo, su piastra in acciaio inox. Il prodotto fatto in casa (realizzato con 15 ml di sapone nero e 15 ml di aceto di alcool all’8%, diluiti in 750 ml di acqua tiepida) è fanalino di coda con solo l’8% di efficacia. Penultimo Mr. Propre, con il 48%.
In conclusione, i test di prestazione pongono in testa Ajax, Rainett e Carolin; in fondo alla classifica L’Arbre Vert, Mr. Propre e, in ultima posizione, il prodotto fai-da-te.
Ma, come spesso accade, è il Ménag’Score a cambiare le carte in tavola. Sono state conteggiate in totale 51 sostanze diverse tra tutti i prodotti multiuso, con una media di 11 sostanze per prodotto.
Ajax e Carolin, in testa per prestazioni, finiscono in coda per il Ménag’Score, nonostante sfoggino il marchio “Sustainable Cleaning” (pulizia sostenibile), un’etichetta industriale autoproclamata.
Carolin contiene ancora isotiazolinoni, conservanti sensibilizzanti, irritanti, tossici e inquinanti (per questo ottiene un Ménag’Score D, sia per salute che per ambiente).
Ajax riceve un Ménag’Score E: contiene diverse sostanze tra le più problematiche, incluso il lilial, un interferente endocrino vietato dal 2022 nei cosmetici nell’UE.
Combinando prestazioni e Ménag’Score, il prodotto Rainett, certificato con l’Ecolabel europeo, si piazza al primo posto, seguito da St Marc e L’Arbre Vert (entrambi senza etichetta, rispettivamente secondo e terzo per Ménag’Score). I prodotti Simply e U arrivano subito dopo. AL sesto posto il multiuso di Mastro Lindo, che ottiene un’insufficienza per il potere sgrassante.
Ajax si posiziona ultimo: le sue performance non compensano i rischi troppo elevati per salute e ambiente.
In conclusione si può ribadire che il prezzo non fa la differenza e che non bisogna farsi ingannare dal marketing: meglio scegliere i prodotti più semplici e senza profumi aggiunti.