Hera passa la bolletta da bimestrale a mensile. Cosa si può fare?

BOLLETTE

Un lettore vede passare le sue bollette Hera da bimestrali a mensili. Senza che lo abbia richiesto o accettato. Che fare? Abbiamo sentito Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia

Caro Salvagente,

Hera ha passato automaticamente le mie utenze luce e gas alla fatturazione mensile, senza che io lo abbia richiesto e questo comporta un aumento delle spese (oneri di trasporto e Iva).  Cosa posso fare?

Sebastian Suma

 

Caro Sebastian,

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abbiamo chiesto aiuto, come al solito, a Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha risposto.

È possibile modificare la periodicità di fatturazione da parte del fornitore, che ha l’obbligo di comunicarlo, come è stato fatto.

Tutto ciò non comporta alcun aumento della spesa, perché l’imputazione dei consumi e di tutti i relativi costi, è sempre gestita su base mensile anche se la fattura è bimestrale, cioè comprende i due mesi.

Per quanto riguarda poi le altre voci, oltre quelle strettamente legate ai consumi della materia prima, sono applicate dai vari fornitori nelle misure previste dalle normative e di conseguenza non è possibile incidere sulle stesse, e sono uguali per tutti.

In concreto, sinteticamente, è meglio chiarire che la spesa per la materia prima, è costituita da una quota energia variabile, che si paga quindi in base al consumo e, da una quota fissa indipendente dal consumo, e che si paga anche in assenza di questo.

Solo sul costo applicato alla materia prima dal fornitore, è possibile fare un confronto con le numerose offerte presenti sul mercato, perché è l’unica voce che può essere oggetto di contrattazione.

Inoltre, la spesa legata alla voce trasporto e gestione del contatore, si riferisce ai costi di trasporto dell’energia sulla rete nazionale e, come anche quella di gestione del contatore, sono stabilite dall’Autorità di regolazione, cioè dall’ARERA e il prezzo non varia tra i diversi fornitori.

Ancora, abbiamo gli Oneri di Sistema che rappresentano costi per attività di interesse generale, come l’incentivazione delle fonti rinnovabili. Anche questa voce, non varia in base al fornitore scelto.

Infine, nella bolletta avremo sempre imposte, accise e l’IVA, calcolate in base al consumo complessivo.

Tutto ciò per dire che l’impostazione della fattura ricevuta dal sig. Suma è corretta, come è anche vero che nella fattura dell’energia, oltre al consumo paghiamo una serie di altre voci che fanno lievitare il dovuto ma purtroppo, rientrano nella “normale” impostazione del nostro sistema