Uno studio sulle abitudini d’uso del frigorifero di 1.400 famiglie tedesche mostra come le temperature interne arrivino anche a 10°C senza che i consumatori possano averne consapevolezza
La refrigerazione degli alimenti rappresenta un aspetto cruciale nella sicurezza alimentare, con il potenziale di rallentare o persino arrestare la proliferazione di batteri dannosi. In Germania, dove ogni anno si registrano circa 100.000 casi di malattie alimentari legate a microrganismi, uno studio innovativo condotto dall’Istituto Federale Tedesco per la Valutazione dei Rischi (BfR) e dall’Istituto Max Rubner (MRI) ha cercato di rispondere a questa domanda: quanto i tedeschi comprendono l’importanza della giusta temperatura del frigorifero?
Uno sguardo nei frigoriferi domestici
Per un anno, i ricercatori hanno monitorato quasi 1.400 famiglie rappresentative in tutta la Germania, raccogliendo dati su posizione, temperatura, carico e modalità di utilizzo dei frigoriferi. Ogni famiglia è stata osservata per un periodo di un mese, fornendo un quadro dettagliato e inedito delle abitudini di refrigerazione domestica. Il progetto ha incluso la misurazione delle temperature effettive, protocolli d’uso e indagini sulle opinioni dei consumatori riguardo alla refrigerazione.
I risultati hanno rivelato una generale uniformità nelle abitudini: il 94% dei frigoriferi si trova in cucina, mentre piccole percentuali vengono posizionati in locali di servizio, dispense, soggiorni o corridoi. Tuttavia, in molte famiglie, dispositivi elettronici come microonde, macchine da caffè e forni sono collocati accanto al frigorifero, influenzandone potenzialmente la temperatura.
Temperature: tra percezione e realtà
Le misurazioni effettuate hanno mostrato che l’80% dei frigoriferi mantiene una temperatura compresa tra 4 e 10 °C, con una media di 6,6 °C. La maggioranza delle famiglie (32%) mantiene il frigorifero tra 6 e 8 °C, mentre il 24% tra 8 e 10 °C. Nonostante queste cifre, solo il 41% dei frigoriferi in Germania è dotato di un termometro visibile, lasciando molti consumatori all’oscuro della temperatura reale.
“Il BfR raccomanda di impostare il frigorifero a un massimo di 7 °C e di controllare regolarmente la temperatura in diversi punti,” afferma Martina Hoffmann, psicologa e responsabile dello studio presso il BfR. “In generale, è fondamentale seguire le raccomandazioni dei produttori sugli alimenti confezionati.”
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Un altro dato interessante riguarda la percezione della temperatura all’interno del frigorifero. Il 52% degli intervistati ritiene che la parte inferiore del frigorifero sia la più fredda, un dato corretto secondo gli esperti. Tuttavia, una quota significativa di persone crede erroneamente che la zona più fredda sia quella centrale o superiore.
Abitudini quotidiane: porte che si aprono e si chiudono
Un elemento chiave che influenza la temperatura del frigorifero è la frequenza di apertura della porta. In media, i partecipanti hanno aperto il frigorifero 11,9 volte al giorno, con un massimo di 46 aperture in alcune famiglie. Questo dato sottolinea l’importanza di limitare il tempo in cui la porta rimane aperta per mantenere una temperatura stabile.
Implicazioni per l’industria alimentare e i consumatori
Lo studio fornisce preziose indicazioni scientifiche che possono guidare sia i responsabili delle politiche che l’industria alimentare. Ad esempio, i risultati possono essere utilizzati per migliorare le istruzioni di conservazione sugli imballaggi alimentari e sensibilizzare i consumatori sull’importanza di monitorare la temperatura del frigorifero.
Una consapevolezza da migliorare
Nonostante le raccomandazioni ufficiali e i progressi tecnologici, una significativa percentuale di famiglie non ha accesso a strumenti adeguati per controllare la temperatura del proprio frigorifero. La ricerca suggerisce che è necessario un maggiore impegno per educare i consumatori e promuovere l’uso di termometri domestici. Come afferma Martina Hoffmann, “Il frigorifero è una delle prime linee di difesa contro le malattie alimentari, e il suo utilizzo corretto può fare una grande differenza.”
Con il cambiamento delle abitudini alimentari e la crescente attenzione alla sicurezza alimentare, studi come questo sono fondamentali per comprendere meglio il ruolo che la refrigerazione svolge nella vita quotidiana e per garantire una maggiore protezione per i consumatori di tutte le età.