“La chiamerà un’associazione dei consumatori per cambiare contratto”, ma è una truffa

Una telefonata, apparentemente dal fornitore di servizi internet che annuncia un cambio di tariffa e la possibilità di passare ad altro operatore. Con l’aiuto di un’associazione dei consumatori… Inizia così il più classico dei raggiri. Come difendersi

Caro Salvagente,
oggi sono stato chiamato da una persona che si spaccia per servizio amministrativo Eolo. Il numero non viene intercettato come spam dal mio telefono, per cui rispondo e le do attenzione. Mi dicono che a causa del rifacimento della linea (cosa che in effetti mi era stata notificata qualche tempo fa da Eolo via mail) ora il modem va cambiato perché la linea è più potente. L’unica cosa è che potendomi garantire una velocità maggiore il servizio costerà di più (15 euro al mese). Già pago molto (35 euro al mese) per un servizio scadente, per cui dico che non voglio fare nessun upgrade. Ho la possibilità di scegliere un nuovo operatore, poiché grazie al decreto Bersani sarà messo in regima di tutela, verrò ricontattato dall’associazione dei consumatori e potrò scegliere un nuovo operatore senza penali (tra l’altro, il tecnico sarebbe venuto a cambiare il modem e io avrei deciso cosa fare del modem Eolo, se restituirlo e se tenerlo, cosa già alquanto strana a pensarci adesso).
Insomma, dico che voglio cambiare operatore e vengo contattato dopo pochi minuti da questa sedicente associazione di tutela dei consumatori (il loro numero, sì, mi compare come spam, sento un vociare da call center sotto ma decido comunque di starli ad ascoltare). Fatta la verifica, scelgo un nuovo operatore (Tim) e mi viene detto che dopo una piccola raccolta dati sarei stato chiamato dalla Tim per finalizzare il contratto. Lascio nome, cognome, data di nascita, indirizzo di residenza, codice fiscale e carta d’identità.
A questo punto mi sorge il dubbio. Mi assicurano che non devo lasciare a loro il metodo di pagamento (Iban) ma direttamente alla Tim. E lì mi chiedo: sì ma prima di lasciare i miei dati economici al telefono voglio qualcosa di scritto. Al ché guardo online se è una truffa e trovo un post su Facebook vecchio di un anno che descrive esattamente i passaggi attraverso cui sono appena passato. Chiamo il servizio clienti Eolo e mi confermano che è una truffa. Lascio a loro i numeri che mi hanno chiamato per la segnalazione. Chiamo i carabinieri per sapere cosa devo fare, perché comunque ho lasciato le mie generalità in mano a sconosciuti. Mi dicono che se non ho sottoscritto alcun contratto di non preoccuparmi, ma a me la cosa non piace. Segnalo attraverso il sito della polizia postale quanto mi è accaduto. Dopo di ché mi chiama un nuovo numero (di nuovo non riconosciuto come spam dal mio telefono) e si presentano come servizio migrazione di Eolo e mi chiedono di aver ricevuto una richiesta di migrazione e qual è il motivo. Io dico loro di non essere sicuro che io stia parlando con Eolo, provano un pochino a insistere ma vedendo che non abbocco mettono giù.
Questo è quanto, al momento. Mi chiedo: primo, cosa poteva succedere se avessi proceduto con Tim (o sedicente tale), se era una truffa in pieno (cioè avrei dato dei soldi a uno sconosciuto e quanto) oppure se una tecnica scorretta di qualche agenzia per sottrarre qualche cliente ai concorrenti. Ma soprattutto: ora che ho lasciato le mie generalità, di cosa mi devo preoccupare?
Grazie!
Maurizio
Caro Maurizio,
abbiamo chiesto a Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia di chiarirci l’episodio che lei ha vissuto. Vediamo cosa ci ha risposto.

Indubbiamente questo è un raggiro, uno di quelli che continua a essere utilizzato da un po’ di tempo. Parlarne, e portare a conoscenza di più persone possibili questi tranelli, è l’unico modo per evitare che si possa cadere in questa trappola.

Il meccanismo è esattamente quello descritto dal sig. Maurizio: tutto questo viene fatto per far sottoscrivere un nuovo contratto con un nuovo gestore.

Nessuna associazione di consumatori chiama gli utenti per far sottoscrivere contratti o suggerire determinati fornitori.

Inoltre, quasi certamente, non era neanche il fornitore del sig. Maurizio che ha effettuato il primo contatto, e ha comunicato i presunti problemi tecnici.

Tutte le informazioni esposte nelle varie telefonate, in sintesi, sono assurde, non veritiere, e hanno tutte la stessa regia.

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Il sig. Maurizio, comunque ha fornito dei dati personali, che in effetti potrebbero essere sufficienti a stipulare un contratto di telefonia. Non scrive di aver dato il codice di migrazione, presente in fattura, quindi probabilmente questo lo potrebbe metterlo al riparo da contratti non richiesti.

Per essere certi, consigliamo al sig. Maurizio, di contattare il servizio clienti del suo gestore e verificare se effettivamente ci siano, o meno, richieste di migrazione in corso.

Infine, va ricordato che i fornitori, per qualunque tipo di modifica, faranno pervenire delle comunicazioni scritte, quindi non bisogna mai fidarsi di chi, telefonicamente, avvisa di variazioni di prezzo o annuncia problemi tecnici che possono essere risolti cambiando gestore: si tratta di truffe che tendono a far sottoscrivere nuovi contratti con l’inganno.