Materassi in lattice, nessun promosso per la presenza di sostanze nocive

Tra le sostanze rilevate in laboratorio, durante il test condotto dalla rivista tedesca Oko-test su 11 materassi in lattice, ci sono: antimonio, nitrosammine e agenti sbiancanti ottici. Alcuni materassi, inoltre, hanno un odore forte, talvolta fastidioso

Quando dobbiamo comprare un materasso spesso entriamo in crisi perché non è facile scegliere il modello più giusto per noi. Tra materassi a molle, in memory foam, ad acqua o in lattice, la scelta non è così scontata. Ogni tipologia ha pro e contro. Ad esempio, tra i vantaggi dei materassi in lattice c’è una maggiore flessibilità, legata al fatto che questo materiale è particolarmente elastico, si adatta bene al corpo e offre un ottimo supporto anche con pesi maggiori. Tuttavia da un recente test effettuato dalla rivista Oko-test emerge una presenza diffusa di sostanze critiche come antimonio, nitrosammine, agenti sbiancanti ottici e un odore “nettamente percepibile e talvolta fastidioso”.

Il risultati del test

Il mensile tedesco ha testato 11 materassi in lattice naturale, con rivestimenti rimovibili e lavabili, della misura di 90 x 200 cm, nella fascia di prezzo compresa tra 650 e 1.130 euro. Nessun materasso ha ottenuto un punteggio ottimo per la presenza di residui di sostanze nocive, 8 prodotti hanno ottenuto un giudizio buono, due tra i più costosi (Longsberg e Prolana) sono soddisfacenti mentre il materasso Ravensberger ha ottenuto un giudizio insufficiente.
In alcuni casi, ad esempio nel materasso Ravensberger, il laboratorio ha rilevato un contenuto elevato di antimonio nell’imbottitura di poliestere. I composti di antimonio vengono utilizzati come catalizzatori nella produzione di poliestere e questo metallo semi-tossico può trasferirsi dal materiale al corpo attraverso il sudore. Nello stesso materasso, ma anche in altri modelli come quello a marchio Allnatura, sono state rilevate le nitrosammine. Queste sostanze, considerate cancerogene, possono formarsi durante la lavorazione del lattice, quando il materiale passa dallo stato liquido a quello solido ed elastico. Per verificare la quantità di nitrosammine rilasciata dai materassi, il laboratorio ha inserito pezzi del nucleo in lattice in una camera di prova, prelevando campioni d’aria dopo due giorni e analizzandoli. Sebbene non esistano limiti di legge per le nitrosammine, alcuni materassi testati hanno superato gli standard della certificazione QUL (Qualitätsverband umweltverträgliche Latexmatratzen).

Altri difetti riscontrati

Il test ha inoltre rilevato la presenza di sbiancanti ottici in alcuni prodotti. Queste sostanze sono difficilmente biodegradabili e dannose per l’ambiente, motivo per cui sono state valutate negativamente sotto la voce “Altri difetti”. Un ulteriore punto critico è stato l’odore: tutti i modelli testati avevano un odore percepibile, ma per 5 di essi l’odore è stato giudicato “nettamente percepibile” o “disturbante”. Tuttavia, nessun materasso è stato classificato come “fortemente fastidioso” o “insopportabile”.

È stato effettuato anche un test pratico in un laboratorio specializzato,dove sono state analizzate, utilizzando strumenti di misurazione specifici, alcune caratteristiche ergonomiche e biomeccaniche dei materassi, valutando tre parametri fondamentali, ognuno dei quali ha pesato per il 30% nel test:

  1. Elasticità puntuale: una delle caratteristiche distintive dei materassi in lattice, che cedono solo nei punti sottoposti a pressione.
  2. Efficacia della zona spalle: una buona zona spalle permette alle spalle di affondare adeguatamente sia in posizione laterale che supina, evitando posture scorrette o iperestensioni della colonna.
  3. Supporto delle zone del corpo: Questa caratteristica garantisce un sostegno ottimale della colonna vertebrale in posizione supina.

I risultati del test pratico hanno permesso di individuare i materassi più adatti a diverse categorie di persone:

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

  • Elasticità puntuale: ideale per chi è particolarmente sensibile alla pressione.
  • Efficacia della zona spalle e supporto delle zone del corpo: valutati su tre gruppi di persone:
    • Basse/leggere (circa 1,50 m, 45–50 kg)
    • Medie/peso medio (circa 1,72 m, 70–75 kg)
    • Alte/pesanti (circa 1,85 m, 85–90 kg).

Dai risultati emerge che alcuni materassi sono adatti a tutti, mentre altre si prestano meglio a persone basse/leggere o di media statura/peso medio.

Se un materasso è notevolmente più morbido nella zona delle spalle e dei fianchi rispetto alla zona lombare, secondo il laboratorio, risulta più adatto a persone con contorni corporei pronunciati, ad esempio, donne con una vita molto sottile rispetto a spalle e fianchi, o uomini con spalle larghe o persone con la scoliosi lombare (schiena a “gobba”). Al contrario, i materassi con poche o nessuna zona differenziata sono più adatti a persone con una figura in cui spalle, vita e fianchi sono circa della stessa larghezza. Le zone differenziate possono anche garantire un buon supporto per la zona lombare.

Cosa significano le certificazioni?

Durante l’acquisto, è possibile incontrare materassi in lattice con certificati QUL o FSC. Ecco cosa c’è dietro:

QUL e.V. (Qualitätsverband umweltverträgliche Latexmatratzen e.V.): controlla i materassi per verificarne l’assenza di sostanze nocive. Vengono testati anche l’elasticità e la durata. Tuttavia, questa certificazione non riguarda le condizioni di coltivazione del lattice. In futuro, tutti i membri dovranno passare al lattice GOLS (Global Organic Latex Standard), il che significa che il lattice naturale dovrà provenire, ad esempio, da coltivazioni biologiche.

FSC: Il marchio FSC viene assegnato ai prodotti che provengono da foreste o piantagioni certificate dal Forest Stewardship Council. Il sigillo dovrebbe garantire ai consumatori che il prodotto provenga da foreste gestite in modo sostenibile. Tuttavia, le associazioni ambientaliste criticano frequentemente questo sigillo, tra cui per il fatto che i controlli nei paesi di coltivazione spesso non siano efficaci.

I prodotti in lattice naturale rientrano nella recente legge contro la deforestazione (EUDR): quando la legge entrerà in vigore, il lattice naturale potrà essere importato nell’Uu solo se verrà dimostrato che per la coltivazione degli alberi di gomma non è stato abbattuto alcun bosco.