A lanciare l’allarme è l’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria francese che ha ricevuto diverse segnalazioni di casi di insufficienza renale acuta a seguito dell’applicazione di liscianti per capelli, noti come “liscianti brasiliani”, che contengono acido gliossilico
Non ci sono buone notizie per chi utilizza il trattamento noto come “lisciante brasiliano” per stirarsi i capelli. Dalla Francia arriva un’allerta per via dell’acido gliossilico contenuto in questi prodotti, che sarebbe all’origine di diversi casi di insufficienze renali acute. A lanciare l’allarme è l’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria francese che ha ricevuto dall’inizio dell’anno 4 segnalazioni di insufficienza renale acuta a seguito dell’applicazione di questi prodotti chiamati “liscianti brasiliani”.
Cos’è l’acido gliossilico e perché si usa
L’acido gliossilico è una sostanza chimica utilizzata in alcuni prodotti cosmetici per le sue qualità di agente lisciante. Si trova in particolare nei kit di stiratura venduti su Amazon o in negozi specializzati, ad esempio, nel lissage al tannino GEN7 venduto su LaPlateformeDuCoiffeur e Bleu Libellule, oppure nel kit Lissage Brésilien Coco 4 Étapes venduto dall’insegna Gouiran.
In passato, per stirare in modo duraturo la fibra capillare, i produttori utilizzavano derivati della formaldeide che, oltre ad avere un odore molto sgradevole, poteva causare ustioni ed è stata classificata come cancerogena dal Centro internazionale di ricerca sul cancro (IARC). Di conseguenza, le marche hanno cambiato le loro formule circa 10 anni fa e da allora utilizzano l’acido glicolico e l’acido gliossilico che presentano una tossicità significativa.
Al momento l’acido gliossilico è classificato solo come sensibilizzante a livello europeo. “I casi segnalati rappresentano probabilmente solo la punta dell’iceberg, poiché non ci sono sintomi specifici. Ci si sente molto male, con vomito, ma bisogna fare i giusti esami per diagnosticare l’insufficienza renale”, precisa il professor Emmanuel Letavernier, nefrologo dell’ospedale Tenon di Parigi, intervistato da 60 Millions de Consommateurs. La sostanza può anche causare irritazioni, allergie e, se inalata, problemi respiratori.
Patrice Mulato, fondatore del marchio omonimo, ha risposto alla rivista francese che il ritiro del suo Masque Reconstructeur 4/4 Origine Kératine era previsto a breve. Anche Domitille Platel, responsabile marketing e sviluppo dei marchi professionali BBHair e Generik, conferma che il subappaltatore che produce il kit Lissage Brésilien BBHair Plex Generik sta cercando soluzioni di sostituzione.
L’Anses sconsiglia l’uso dei liscianti brasiliani e chiede una regolamentazione
Dopo l’analisi del primo caso di insufficienza renale acuta associato all’uso di questi prodotti liscianti, l’Anses ha avviato un’indagine per fare il punto sulle conoscenze relative alla tossicità renale dell’acido gliossilico in applicazione capillare. L’obiettivo di questa indagine è quello di formulare una proposta per aggiornare le normative europee e regolamentare in modo adeguato l’uso di questa sostanza, che attualmente non è soggetta a restrizioni nei prodotti cosmetici. In attesa delle conclusioni di questa indagine, l’Anses, la Direzione Generale della Concorrenza, del Consumo e della Repressione delle Frodi (Dgccrf) e la Direzione Generale della Salute (Dgs) sconsigliano l’uso di questi prodotti da parte degli utenti ed hanno informato dei possibili rischi anche ei professionisti dei saloni di parrucchieri e i rivenditori di prodotti cosmetici.
Quali sono i sintomi dell’insufficienza renale e come comportarsi
I sintomi di insufficienza renale si manifestano alcune ore dopo l’esposizione all’acido gliossilico contenuto nel prodotto. Si presentano sotto forma di dolori addominali o lombari, nausea e/o vomito. In caso di comparsa di tali sintomi, è necessario consultare rapidamente un medico o contattare un centro antiveleni, segnalando l’uso di un prodotto lisciante.
Il professor Letavernier e il suo team hanno scoperto che l’acido gliossilico e l’acido glicolico, se non eliminati dal corpo, formano cristalli che finiscono per ostruire i tubuli renali. Il problema è che il nostro organismo non riesce a eliminare l’acido gliossilico. Anche l’acido glicolico, presente in molti cosmetici, “passa nel sangue, poiché si nota un aumento significativo dell’ossalato nelle urine dei topi a cui è stato applicato in grandi quantità”, spiega il ricercatore, aggiungendo che per ora è troppo presto per pronunciarsi sulla sua pericolosità.
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