Un nostro abbonato è alle prese da mesi per chiudere il contatore del gas con Engie che non risponde: come regolarsi in questi casi? Il parere di Valentina Masciari responsabile Utenze di Konsumer Italia
Caro Salvagente,
a gennaio mio figlio ha ereditato da una zia un appartamento. In attesa di vendere o di affittare, abbiamo chiuso, con qualche difficoltà , la fornitura di energia elettrica; quindi, abbiamo mandato lettera raccomandata con A/R a Engie Gas, per la chiusura del contatore del gas, in data 7 marzo 2024. A tutt’oggi, non abbiamo ricevuto risposta e continuano ad arrivare le bollette. Da considerare che lo “Spazio clienti”, sul sito di Engie, non funziona e lo stesso dicasi per Whatsapp. Volevo sapere a chi rivolgermi per far valere la richiesta della chiusura del contratto.
Grazie
Ermanno Pastina
Per rispondere al quesito del nostro abbonato abbiamo chiesto un parere a Valentina Masciari, responsabile Utenze di Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha risposto:
Dal racconto del signor Pastina, ha correttamente cercato tramite l’Area Clienti on line, sul sito di Engie, di verificare lo stato della sua richiesta. In base alle procedure di Engie, una volta ricevuta la richiesta, questa avrebbe dovuto inviare all’interessato un modulo per la disalimentazione, modulo che credo non sia stato ricevuto.
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Suggerirei di provare a contattare telefonicamente il servizio clienti di Engie, al numero verde 800-422422, in modo che qualche operatore possa verificare l’esistenza della sua pratica, se la richiesta è corretta e se contiene i dati necessari e, la presa in carico. Chiamando da cellulare, il numero da contattare è: 02/395688. Inoltre, è possibile inviare anche una Pec, a: [email protected]
È bene chiarire, che per chiudere il contatore del gas, è necessario l’intervento del distributore di zona: un tecnico del distributore locale andrà materialmente per apporre i sigilli al contatore, previa fissazione di  un appuntamento. Sarà quindi necessario comunicare anche un recapito telefonico per sapere, e concordare, quando verrà programmata l’uscita del tecnico.
Detto ciò, è comunque necessario contattare Engie, per come indicato, perché è fondamentale conoscere lo stato della richiesta che sembrerebbe essere rimasta ferma presso il fornitore, che quindi non ha avviato l’iter successivo di ingaggio del distributore di zona. In base a queste verifiche, si potrà anche capire di chi è la responsabilità per tale ritardo nella variazione richiesta.