Collutori a prova di test: Parodontax e Listerine tra i peggiori

La rivista tedesca Oko-test ha portato in laboratorio 27 collutori e i risultati hanno bocciato i marchi più famosi per la presenza di sostanze preoccupanti. Male anche Sensodine, Elmex (Colgate) e Dentolux (Lidl)

Troppe sostanze preoccupanti nei collutori Parodontax (GSK Consumer Health-care) e Listerine (Johnson & Johnson). Male anche Sensodine (GSK Consumer Health-care), Elmex (Colgate) e Dentolux (Lidl) che ottengono un giudizio appena sufficiente, penalizzati dalla presenza di Peg e metilsalicilato. Il Colgate-Palmolive ottiene un voto soddisfacente, ma contiene comunque Peg e derivati.
È quanto emerge dal test effettuato dalla rivista tedesca Oko-test che ha portato in laboratorio 27 collutori, di cui 6 certificati come naturali, nella fascia di prezzo compresa tra 0,83 e 8,24 euro per 500 millilitri.
I collutori peggiori sono quelli dei marchi noti, ovvero Parodontax (GSK Consumer Health-care) e Listerine (Johnson & Johnson). Le critiche riguardano la presenza di sostanze preoccupanti, come l’olio di tea tree, il clorexidina digluconato, il metilsalicilato e il sodio laurilsolfato, che non dovrebbero trovarsi in questi prodotti. Valutata negativamente anche l’aggiunta di alcol, che può essere critico per i bambini e per le persone con dipendenza.
Dal fronte opposto ben 13 prodotti sono stati promossi a pieni voti con un giudizio “ottimo”. Tra i migliori troviamo 4 collutori naturali (Alterra, Alverde, Bevola e Blutezeit) e altri 9 prodotti, quasi tutti tedeschi: Bevola (Kaufland), Dentabella (Norma), Diadent (Netto, Deontodent (Dm), Elkos Dentamax (Edeka), Happybrush Super (Happybrush), Prokudent (Rossmann), Sensident (Muller Drogerie-markt) e Today Dent (Rewe). Molti di questi costano meno di 1 euro a confezione da 500 ml.

Dal tea tree oil al metilsalicilato, un pieno di sostanze preoccupanti

In diversi collutori analizzati sono state trovate sostanze problematiche a cominciare dall’olio di tea tree, che viene utilizzato come principio antibatterico. La sostanza, estratta dalle foglie e dai rami dell’albero del tè australiano, può causare reazioni allergiche e una raccomandazione dell’Istituto  Federale per la Valutazione dei Rischi (BfR) ha stabilito un tetto massimo dell’1% di olio di tea tree nei cosmetici. Tale limite è rispettato dai prodotti testati, ma c’è un’ulteriore allerta su questa sostanza e riguarda la sua potenziale tossicità riproduttiva e i sospetti effetti dannosi sullo sviluppo. Per questo è attualmente sotto esame e, se in autunno l’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (Echa) lo classificherà ufficialmente come tale, sarà vietato anche nei cosmetici.
Di seguito le altre sostanze problematiche trovate in alcuni prodotti:

  • Clorexidina digluconato, sostanza organica alogenata che, dopo un breve utilizzo, può macchiare denti e lingua, alterare le mucose e causare disturbi del gusto e un aumento del tartaro;
  • Metilsalicilato, profumo e aromatizzante che è stato classificato nell’UE dal 2021 come potenzialmente tossico per la riproduzione. È anche un allergene che dovrà essere dichiarato nei cosmetici in futuro e per ora solo un collutorio nel test lo segnala già;
  • Sodio laurilsolfato, un tensioattivo aggressivo che può irritare le mucose sensibili ed è particolarmente problematico nei collutori che non devono essere risciacquati dopo l’uso.

Buone notizie per i prodotti che contengono fluoro 

Buone notizie per i prodotti che contengono fluoro: hanno effettivamente un effetto preventivo sulla carie, poiché il fluoro rinforza lo smalto dei denti, remineralizza la superficie dentale e la rende più resistente agli acidi e ai batteri. Tutti i collutori testati non superano le quantità massime di fluoro raccomandate.
I prodotti contenenti fluoro sono utili per le persone a rischio elevato di carie, come bambini e adolescenti con apparecchi ortodontici o pazienti con limitazioni fisiche che impediscono una corretta igiene orale.
In molti collutori sono presenti alcuni principi attivi antibatterici, come il cloruro di cetilpiridinio, e oli essenziali come mentolo, timolo ed eucaliptolo, che contribuiscono alla rimozione della placca, così come le combinazioni di zinco e stagno.

Consigli per l’uso

Questi prodotti rimuovono la placca in modo più efficace rispetto alla pulizia meccanica con spazzolino e filo interdentale, ma sono solo un’aggiunta alla normale igiene orale, utile soprattutto alle persone con un rischio elevato di carie.
Gli esperti consigliano collutori con principi antimicrobici, come fluoruro amminico/stannoso o cloruro di cetilpiridinio (CPC), solo per gengiviti acute e per un periodo limitato, in aggiunta alla pulizia meccanica con spazzolino e filo interdentale.

Le precisazioni di Haleon per Parodontax e Sensodin

La Haleon dopo la nostra pubblicazione ha tenuto inviarci alcune precisazioni  per le valutazioni dei prodotti Parodontax e Sensodyne. Le pubblichiamo integralmente.

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L’azienda apprezza il lavoro svolto da ÖKO-TEST e gli assessment indipendenti che periodicamente realizza: sono un riferimento importante per i consumatori. Ci rammarichiamo tuttavia di alcune evidenze emerse; in alcuni casi i criteri di valutazione di ÖKO-TEST sono diversi dalle specifiche cui ci atteniamo che sono sempre perfettamente allineate con i requisiti normativi e i più alti standard qualitativi. Come è accaduto in questa situazione, ciò può condurre a valutazioni inferiori, nello specifico:

  • PARODONTAX GENGIVE+ Collutorio –> “sufficiente”
  • SENSODYNE Cool Mint collutorio –> “sufficiente”
  • PARODONTAX Collutorio Extra fresh –> “inadeguato”

I seguenti ingredienti dei nostri prodotti sono stati criticati da ÖKO-TEST, come segue.

“Contiene derivati PEG/PEG, propilparabene, sodio laurilsolfato”.

I parabeni svolgono un ruolo importante per conservare i prodotti cosmetici, assicurano la stabilità dei prodotti, prevengono la contaminazione microbica e garantiscono la sicurezza dei consumatori. I nostri prodotti contengono solo la quantità di conservanti necessaria per ottenere l’effetto corrispondente e ci assicuriamo che i valori siano supportati dai dati scientifici disponibili. Il metilparabene e il propilparabene sono stati classificati come sicuri per l’uso in prodotti cosmetici rispettivamente nel 2023 e nel 2021 dal Comitato scientifico indipendente per la sicurezza dei consumatori (SCCS), che fornisce consulenza alla Commissione europea.

Il PEG-60 olio di ricino idrogenato agisce come sostanza solubilizzante/emulsionante in alcuni nostri collutori e da tempo viene utilizzato con sicurezza in questo tipo di prodotti. Sebbene la dicitura “PEG” compaia nel nome INCI di questo ingrediente, si tratta in realtà di una miscela di derivati dell’olio di ricino e pertanto non è considerato un “polimero” dall’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA). Quindi, in quanto tale, non rientra nemmeno nell’ambito della definizione o della restrizione delle microparticelle di polimeri sintetici (microplastiche).

Il sodio laurilsolfato è un tensioattivo che fornisce una sensazione di pulizia. Esistono numerosi dati a sostegno del profilo di sicurezza di questo ingrediente nei nostri prodotti per l’igiene orale. Non ci sono problemi di sicurezza conosciuti se il prodotto è usato secondo quanto riportato in etichetta. Sulla base dei risultati scientifici, non condividiamo le preoccupazioni di ÖKO-TEST in merito agli ingredienti citati.

Assenza o insufficienza di “contenuto riciclato negli imballaggi in plastica”.

  • PARODONTAX GENGIVE+ Collutorio:

La bottiglia è realizzata utilizzando il 30% di PET riciclato (PCR). Specifichiamo inoltre che il tappo è già realizzato al 100% in bioplastica: tale contenuto è attribuito al tappo secondo l’approccio Mass Balance (calcolato e verificato secondo il protocollo “ISCC Plus”). Per noi questo approccio è un’alternativa all’utilizzo di plastica riciclata perché, per soddisfare i nostri requisiti di qualità, i materiali utilizzati devono avere l’approvazione per l’utilizzo a contatto con gli alimenti. Aggiungiamo inoltre che a fine 2024, il corpo della bottiglia verrà realizzato con il 50% di PET riciclato (PCR).

  • PARODONTAX Collutorio Extra fresh:

Al momento, Haleon non utilizza alcun materiale riciclato per questa bottiglia. Ma vorremmo anche sottolineare che entro la fine del 2024 il corpo della bottiglia verrà realizzato con il 50% di PET riciclato (PCR). Nota ulteriore: in parallelo al passaggio al 50% di PET riciclato, questa bottiglia verrà dotata di un tappo a base di bioplastica con certificazione ad approccio Mass Balance.