La sentenza della Corte di cassazione del 29 agosto 2024 stabilisce che nell’accaduto si configura una sanzione penale per maltrattamenti. L’elenco delle regioni dove ancora non è vietato tenere a catena il cane
Il proprietario che lascia il proprio cane legato sotto il sole anche per poco tempo è sanzionabile per il reato di maltrattementi anche se ha agito senza voler infiere sulla bestia.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 33276 del 29 agosto 2024 della terza sezione penale, ha respinto il ricorso di una donna che aveva legato alla ringhiera e sotto il sole il cane del vicino, come riporta Sportello dei Diritti. In sentenza viene ricostruito che il Tribunale di Sassari ha accertato che la ricorrente lasciò il cane pastore tedesco di proprietà della parte civile legato alla ringhiera dell’edificio nel quale quest’ultima abitava, al sole e per circa due ore, senza accertarsi che vi fosse qualcuno che in attesa dell’arrivo del proprietario potesse prendersene cura; il cane venne trovato in stato di ipertermia e con la frequenza respiratoria piuttosto alta (98 contro i 30 normali) e si riprese con una assistenza minima, con una doccia fredda, dopo circa 15 minuti. Tale condotta, anche sulla base di quanto riferito dalle persone che avevano notato l’animale legato e che lo avevano soccorso su richiesta del proprietario, è stata ritenuta causa di uno stato di sofferenza da abbandono per l’animale e anche del rischio di riportare serie conseguenze a causa della esposizione al calore, con “la conseguente affermazione della configurabilità della contravvenzione di cui all’art. 727, secondo comma, del codice penale“.
Molte regioni hanno emanato leggi per vietare, specialmente d’estate, la pratica di legare a catena i cani. Tuttavia all’appello mancano 7 regioni e una provincia autonoma: Liguria, Sardegna e Sicilia sono le uniche regioni che non hanno una normativa di divieto di detenzione di cani a catena mentre Val d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Provincia di Bolzano, Molise, Basilicata, Calabria hanno una normativa totalmente inefficace. E questo secondo Green Impact, Fondazione Cave canem e Animal law Italia, che quest’estate hanno aderito alla coalizione #Liberidallecatene.