Cannucce in carta: ecologiche ma non sempre sicure

CANNUCCE IN CARTA

Saranno anche ecologiche (e lo sono, visto che impediscono di inquinare con plastica inutile il pianeta) ma questo non significa che siano più sane. Anzi in qualche caso le cannucce in carta sono contaminate da Pfas come dimostra un test di OekoTest.

Si tratta di una conferma che arriva a poco meno di un anno da quando una ricerca belga aveva trovato 9 prodotti eco su 10 con i Pfas, i “forever chemicals” (contaminanti per sempre, vista la loro capacità di rimanere per molti anni nell’organismo e accumularsi) che oramai sono diventati uno dei nemici della salute più insidiosi e diffusi.

Ora arriva la rivista tedesca a mettere sotto inchiesta le alternativa ecologiche ai prodotti monouso in plastica, e a scoprire che non sono prive di problemi. Su 20 cannucce di carta testate, diverse risultano contaminate da sostanze chimiche pericolose. Tuttavia, metà dei prodotti esaminati sono privi di componenti problematici, spiegnao i tedeschi, offrendo un’alternativa più sicura.

Alluminio e Pfas nelle cannucce eco

OekoTest ha testato venti modelli di cannucce di carta, sette bianche/non sbiancate e tredici colorate o nere. Le criticità principali riscontrate riguardano ancora una volta la presenza di Pfas (sostanze perfluoroalchiliche), alti livelli di alluminio e benzisotiazolinone (BIT). Alcune cannucce, inoltre, si piegano facilmente quando bagnate e un prodotto addirittura perde colore.

La classifica tedesca

I Pfas sono sostanze chimiche utilizzate per le loro proprietà idrorepellenti e antimacchia, ma sono altamente persistenti nell’ambiente e difficili da degradare. La loro tossicità, variabile da moderata ad alta, è motivo di preoccupazione. OekoTest ha trovato queste sostanze nei prodotti di Rossmann e Hema, valutandoli quindi con quattro note negative per questo difetto.

Due cannucce hanno ottenuto una valutazione “molto buona”:

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  • Metaltex Papierstrohhalme, nere e bianche di Metaltex
  • Förnyande Trinkhalm, bianche di Ikea

Al contrario, quattro prodotti sono stati giudicati insufficienti:

  • Le cannucce di Rossmann e Hema contengono Pfas. Le cannucce di Rossmann presentano anche problemi di gusto e stabilità, oltre a una quantità elevata di BIT. Le cannucce di Hema hanno un contenuto di alluminio considerato troppo alto.
  • Le First Choice Papier Trinkhalme, naturali, sono risultate insoddisfacenti soprattutto nei test sensoriali.
  • Il prodotto Bofa Eco Tableware Bofa Straw è stato giudicato “insufficiente” a causa dell’elevato contenuto di alluminio e BIT, e perché perde colore nelle bevande acide. OekoTest raccomanda di ritirare questo prodotto dal mercato.

Tanto valeva usare la plastica?

Il problema, va detto, non è legato solo ai prodotti ecologici. Nel primo studio dei ricercatori del dipartimento di Biologia dell’Università di Antwerp, Wilrijk, Belgio, fatto su 39 diverse marche di cannucce  realizzate in bambù, vetro, acciaio inossidabile, plastica e cartala contaminazione non faceva quasi eccezione.

Dichiaravano i ricercatori: “È stato riscontrato che i Pfas sono presenti in quasi tutti i tipi di cannucce, ad eccezione di quelle in acciaio inossidabile e sono stati rilevati più frequentemente in materiali di origine vegetale, come carta e bambù”.

Gli studiosi avevano anche aggiunto: Non abbiamo osservato molte differenze né tra le tipologie dei materiali, né tra i continenti di provenienza. La presenza di Pfas nelle cannucce di origine vegetale dimostra che non sono necessariamente biodegradabili e che l’uso di tali cannucce contribuisce potenzialmente all’esposizione umana e ambientale a queste sostanze”.