Acqua contaminata da Norovirus: divieto di utilizzo alimentare in alcune zone di Lombardia e Trentino

acquedotto norovirus

Da alcuni giorni si stanno registrando diversi casi di gastroenterite acuta nella zona del Passo del Tonale, tra la province di Brescia e di Trento. Trovate tracce di Norovirus, le autorità locali hanno deciso di vietare l’utilizzo dell’acqua proveniente dall’acquedotto pubblico per uso alimentare

 

Da alcuni giorni si stanno registrando diversi casi di gastroenterite acuta nella zona del Passo del Tonale, tra la province di Brescia e di Trento. In attesa di identificare l’origine del problema, le autorità locali hanno deciso di vietare l’utilizzo dell’acqua proveniente dall’acquedotto pubblico per uso alimentare in attesa di nuove analisi. DI sicuro c’è che le analisi sulle acque pubbliche hanno rilevato tracce di Norovirus.

Cos’è il norovirus

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ricorda che i norovirus sono stati scoperti, e isolati per la prima volta nel 1972. Sotto la lente del microscopio si presentano con un singolo filamento di Rna e appartengono alla famiglia dei Caliciviridae. Questi semplici microorganismi sono tra gli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica, costituendo così un serio problema nel campo della sicurezza alimentare. Sono anche comunemente noti come virus di Norwalk, dal nome della città dell’Ohio centro di un’epidemia di gastroenterite segnalata nel 1968.

La prima comunicazione del sindaco del Passo del Tonale

Lo scorso 10 aprile, il sindaco di Passo del Tonale, Ivan Faustinelli, dopo la notifica di alcuni casi di diarrea e gastroenteriti acute segnalate da residenti e turisti, comunicava alla popolazione che “da un primo confronto con Ats si è ipotizzato che si tratta di una forma virale a trasmissione aerea in quanto diversi casi simili sono stati rilevati anche nella parte Trentina del Passo e a Ponte di Legno servite da fonti acquedottistiche diverse”.

Le analisi dell’Ats

Ma poi le analisi dell’Azienda di tutela della salute locale hanno hanno fatto emergere che all’interno dei campioni prelevati dalle acque del Tonale è presente il Norovirus, così l’Ats della Montagna ha ritenuto le acque non idonee per gli usi potabili e il sindaco ha fatto scattare l’ordinanza di divieto di utilizzo per scopi alimentari, in attesa di nuove analisi. C’è da capire come sia possibile che con le obbligatorie attività di depurazione sia stato possibile che un virus del genere sia arrivato fino ai rubinetti delle case.

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