Gas, stop al servizio tutelato: ecco i casi in cui è meglio non fare nessuna scelta

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Per chi preferisce non cambiare compagnia e non ha voglia di trovare un’offerta nuova c’è la certezza di approdare a una Placet. Con quali effetti pratici? Li abbiamo simulati per Eni, Enel ed Edison, scoprendo che spesso si risparmia lasciando fare al meccanismo automatico

 

Negli scorsi mesi, milioni di famiglie sono state raggiunte da lettere in cui i rispettivi fornitori di gas comunicavano la fine del servizio tutelato e le opzioni possibili entro gennaio per chi non fosse ancora passato al mercato libero. Oltre a chi ha scelto di passare a una compagnia diversa, gran parte ha preferito rimanere con il vecchio fornitore senza fare nulla. Pur non volendo comprensibilmente complicazioni non avrebbe fatto meglio a scegliere attivamente la tariffa più conveniente consigliata dalla compagnia nella lettera che aveva ricevuto?

Il confronto per Enel, Plenitude e A2A

Nel numero di gennaio del Salvagente, lo speciale sulla fine del mercato tutelato per gas e energia

La domanda se la sono fatta in molti. Noi, nel numero di gennaio del Salvagente, dedicato alle novità del settore energia per i consumatori, abbiamo provato anche a fare qualche calcolo e per provare a dare una risposta, abbiamo contattato quattro tra i maggiori fornitori di gas in Italia: Plenitude (Eni), Enel, Edison e A2A, chiedendo loro di fornirci le condizioni economiche sia dell’offerta più vantaggiosa sul mercato libero per gli ex clienti tutelati, che quella della placet fine tutela. Non tutti hanno risposto, A2A non ha fatto seguito alle richieste, ma i calcoli che abbiamo fatto a partire dai dati ricevuti sono già molto interessanti: per Eni, Enel e Edison, infatti, la scelta più conveniente per il cliente che non vuole cambiare compagnia sembra pendere verso il “non fare nulla” e attendere di essere passati alla placet di fine tutela. Abbiamo simulato due nuclei familiari con residenza nel Lazio, uno composto da due persone che consuma 1.080 Smc (Standard metri cubo) di gas all’anno, e uno di 4 persone, che consuma 1.845 Smc nello stesso periodo.

Risparmi non indifferenti

Nel caso di Plenitude, per esempio, l’offerta consigliata tramite missiva, la Trend Casa fine tutela è, seppur di poco, meno conveniente dell’opzione che scatta in automatico se non si richiede attivamente alcun cambio: con quest’ultima, per il nucleo di 2 persone si risparmiano circa 52 euro all’anno, pari al 4,9%, rispetto ai 1.012,19 euro stimati con l’offerta proposta, mentre i soldi rimasti in tasca per il nucleo da 4 componenti arrivano a 87,57 euro (5,1% in più) rispetto a chi attiva Trend Casa fine tutela (1.726,47).

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Fino al 14% di differenza

Con Edison, l’andamento è simile anche se il risparmio percentuale aumenta, circa il 10% se si sceglie di rimanere con la Placet fine tutela invece che attivare l’offerta proposta: ben 187 euro in meno rispetto ai 1.835 euro previsti dalla Dynamic gas per il nucleo da 4 persone. Ancora più importante la differenza con Enel gas: oltre il 14% di convenienza se si rimane con la nuova Placet, con un risparmio addirittura di 286 euro l’anno per le famiglie numerose. Le stime, fatte a inizio dicembre, sono orientative e potrebbero essere cambiate a inizio gennaio, seguendo alcune variabili come per esempio il prezzo del gas all’ingrosso, ma danno un’idea realistica del rapporto tra Placet e offerta. Ovviamente, oltre il nudo prezzo ci sono altre caratteristiche che possono spingere a fare una scelta, tra cui le fonte energetiche rinnovabili o i servizi accessori di assistenza, che a loro volta possono avere un valore economico da considerare.

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