Un lettore, proprietario di un impianto fotovoltaico, si vede addebitare poco meno di 25 euro ogni anno per la lettura dell’energia immessa in rete da parte di E-Distribuzione. È legittimo, ci chiede? La risposta di Valentina Masciari di Konsumer Italia
Caro Salvagente, ho un impianto fotovoltaico dal 20 agosto 2014. Ogni anno E-Distribuzione dà lettura dei kw prodotti e immessi del in rete a GSE. È legittimo che mi chieda ogni anno 24,69 euro per questo servizio?
Grazie, Antonio Greco
Caro Antonio, abbiamo chiesto spiegazioni a Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia. Ecco la sua risposta.
È legittimo, ed è previsto, che il Distributore richieda ogni anno queste somme. Nel dettaglio, il servizio di misura si riferisce alle attività di installazione e manutenzione dei contatori, rilevamento delle misure dell’energia elettrica prodotta e immessa, validazione e trasmissione delle misure, appunto, dell’impianto di produzione fotovoltaico, attività eseguite dal distributore, il quale, successivamente, le trasmetterà al GSE, cioè il Gestore Servizio Elettrico.
Inoltre, è prevista una fatturazione annuale per il servizio descritto, fattura contenente l’importo relativo all’anno precedente.
Infine, esiste una normativa specifica in merito (allegato B della delibera AEEGSI n. 654/15, oggi ARERA, e dall’allegato A della delibera AEEGSI n. 88/07) , che fa riferimento ai clienti che producono energia da fonti rinnovabili, dove la società di distribuzione è responsabile della rilevazione e convalida dei dati afferenti la misura dell’energia elettrica prodotta e immessa in rete, dagli impianti di produzione in bassa e media tensione, con potenza nominale fino a 20 kW.
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Nella stessa normativa,  sono previste anche delle tabelle tariffarie, riguardanti proprio i costi annuali previsti per il servizio. In conclusione, queste fatture vanno pagate perché legittime.