Acqua micellare, non acqua fresca. Come scegliere la più pulita

ACQUA MICELLARE

Sarà anche acqua micellare ma non è… acqua fresca. Certamente l’acqua è il primo ingrediente  ma gli altri componenti che entrano nella formulazione sono numerosi. E in qualche caso sono problematici

I nostri colleghi di 60 millions de consommateurs, il mensile dei consumatori francesi che ne ha analizzate decine, ne hanno contati 16 nell’acqua micellare idratante Diadermine; 10 in Acqua micellare struccante Bioderma… Alcune “acque” possono contenere anche sostanze problematiche, come la poliaminopropil biguanide, sospettata cancerogena. Tuttavia, queste molecole sono altamente regolamentate e, generalmente, in piccole quantità. Considerando la superficie del viso, il rischio è trascurabile, spiegano però gli esperti della rivista transalpina.

Acqua micellare “per pelli stanche e spente” (Nivea), “struccante” (Monoprix), “struccante extra-comfort” (Roc)… Dal lancio da parte di Bioderma della prima acqua micellare nel 1991, molti i marchi hanno messo in commercio un proprio prodotto. Efficaci su pelli poco o senza trucco, possono essere utilizzati anche dopo un latte detergente per completare la pulizia del viso, in caso di trucco denso e resistente.

“Queste acque contengono micelle, particelle detergenti che attraggono e si attaccano al trucco oleoso quando passano il cotone”, spiega Coralie Petermann, coautrice di “Skincare. Pelle bella oggettiva” (con Laurent Pan, ed. Albin Michel, 2022). Le istruzioni generalmente affermano che “non è necessario risciacquare”. Ma la pelle sensibile ha tutto l’interesse a farlo, perché l’acqua micellare ha proprietà detergenti.

Avere l’idea di chiamare “acqua” questo tipo di prodotti è geniale, rimanda immediatamente al concetto di purezza e semplicità della formula. Il termine, più di marketing che esplicativo, è però esagerato. Specie quando nella lista degli ingredienti si leggono sostanze come Bht, fenossietanolo e cyclopentaxylone, tutte molecole non del tutto innocue. Meglio starne alla larga e non è una missione impossibile.

Fatte queste considerazioni e trovato il prodotto più pulito non resta che approfittare di questa soluzione per struccarsi. Norma Cameli, dermatologa dell’Istituto Dermatologico San Gallicano, per esempio, aveva spiegato al Salvagente: “Tendenzialmente l’acqua micellare, essendo un detergente molto delicato senza saponi schiumogeni e alcol, è adatta a tutti i tipi di pelle. Tuttavia chi ha una pelle secca e facilmente irritabile potrebbe apprezzare più di altri i benefici di questo prodotto”.

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