Il grande caldo causa picchi di consumi elettrici e sempre più spesso si verificano interruzioni improvvise. I rimborsi in caso di black-out esistono e dipendono dalla durata e dalla densità abitativa del comune di residenza. Ecco come ottenerli
La calura di questi giorni impone l’accensione dei condizionatori e si stanno raggiungendo picchi record nei consumi elettrici che molto spesso, a causa anche di reti di trasmissione vetuste, causano black-out.
Le interrerruzioni non programmate del servizio possono essere indennizzate secondo quanto previsto dall’Arera, l’Authority per l’Energia, e dipendono dalla durata e dal comune di residenza.
Innanzittuto i rimborsi sono automatici, vengono accreditati in bolletta a patto che vengano rispettati i seguenti criteri:
La densità del comune
Per i clienti che abitano in Comuni con più di 50.000 abitanti (alta concentrazione), il tempo massimo di ripristino non deve superare le 8 ore consecutive (o non consecutive se interviene una seconda interruzione entro un’ora dal ripristino provvisorio).
Per i clienti che vivono in Comuni con più di 5.000 ma meno di 50.000 abitanti (media concentrazione), il tempo massimo di ripristino non deve superare le 12 ore consecutive (o non consecutive se interviene una seconda interruzione entro un’ora dal ripristino provvisorio).
Per i clienti che abitano in Comuni con meno di 5.000 abitanti (bassa concentrazione), il tempo massimo di ripristino non deve superare le 12 ore consecutive (o non consecutive se interviene una seconda interruzione entro un’ora dal ripristino provvisorio).
Per i clienti finali localizzati ad altitudini superiori a 1.500 metri sul livello del mare, si applica il medesimo tempo massimo di ripristino previsto per i clienti che abitano in comuni con meno di 5.000 abitanti (bassa concentrazione) indipendentemente dal numero di abitanti del Comune di appartenenza.
In caso di interruzioni di durata superiore al tempo previsto dagli standard fissati dall’Autorità, il cliente domestico o non domestico con potenza inferiore o uguale a 6 kW ha diritto a un indennizzo automatico di 30 euro, aumentato di 15 euro ogni ulteriori 4 ore di interruzione, fino a un tetto massimo di 300 euro.
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Black-out, i rimborsi per i clienti in bassa tensione (fino a 6 kW)
Ecco quanto si può avere in bolletta:
I rimborsi sono automatici: vengono calcolati nella prima bolletta emessa dopo 60 giorni dall’interruzione. Chi sta subendo i disagi oggi, quindi, verrà ricompensato non prima di ottobre. Qualunque reclamo o richiesta di rimborso prima di questi tempi sarà inutile, perché la legge è molto chiara in merito.