Conosciuti anche con il nome di “barba dei frati”, gli agretti sono una pianta erbacea dalle innumerevoli proprietà: prima fra tutte quella di essere un ottimo alimento per ogni dieta.
Appartengono alla famiglia delle Chenopodiaceae e sono verdure tipicamente mediterranee, dal colore verde brillante e con base rossiccia. Le Chenopodiaceae sono piante arbustive presenti nelle regioni temperate e subtropicali dell’Europa, dell’Asia, dell’Africa e del Nord America. Alla stessa famiglia appartengono ortaggi da foglia come spinaci, bietole e barbabietola, ma anche da seme, come la quinoa. Spesso noti anche come lischi o rospici, gli agretti sono erbe acidule ricche di proprietà benefiche. La loro forma allungata è alla base del nome popolare, appunto “barba dei frati”. Hanno innumerevoli proprietà salutari, dato che sono ricchi di vitamina A, acqua, vitamine del gruppo B, in particolare la B9, C ed E.
Non mancano poi sali minerali come calcio, magnesio, ferro e potassio, che rendono questa verdura di primavera un alimento remineralizzante. Si trovano in commercio da marzo a fine maggio/giugno, per cui la loro presenza è relativamente breve sul mercato.
La pianta
La pianta di riferimento è la Salsola soda, una pianta di piccole dimensioni (massimo 70 cm), annuale, che forma cespugli di steli. Possiede foglie e fusto carnosi, aghiformi. Nel suo complesso, la pianta ricorda molto la lunga barba dei cappuccini, cui deve il noto soprannome. Il nome di “agretto”, invece, proviene primariamente dal sapore salino. Il colore è verde brillante; la pianta cresce principalmente sui terreni salmastri delle zone costiere e di isole sabbiose, in generale, si adatta a tutte le tipologie di terreno ed è molto resistente agli attacchi dei parassiti. Sebbene la semina avvenga tra la fine dell’inverno e l’inizio della prima vera, la raccolta deve avvenire quando i germogli hanno raggiunto una lunghezza di circa 20 cm.
Storia
Pare che l’utilizzo risalga all’epoca degli Egizi e dei Fenici, dai quali veniva utilizzata come erba aromatica e medicamentosa. L’utilizzo medicamentoso di alcuni tipi di Salsola soda fu custodito e poi tramandato dai monaci, che coltivavano gli agretti negli orti di abbazie e monasteri. Furono proprio i monaci a trapiantare poi in aree di montagna, dove le coltivazioni ebbero successo.
Ma la Salsola è divenuta davvero famosa soltanto intorno al 1500, non come piatto quanto piuttosto per la lavorazione del vetro. Essendo infatti la pianta alofita, cioè resistente al sale, è in grado di isolare e trattenere il carbonato di sodio dall’acqua. Nel 1700 fu poi coltivata anche in Italia, specie nella laguna di Venezia per alimentare le fornaci delle vetrerie di Murano. Le colture furono poi rapidamente sostituite e della pianta, per un po’, si perse memoria. Negli ultimi trent’anni la produzione è però ripresa, stimolata soprattutto dalle importanti proprietà nutrizionali e dal suo sapore particolare.
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Profilo nutrizionale
In 100 g di prodotto, cotti in acqua senza aggiunta di sale, che apportano circa 45 kcal, sono contenuti:
- 79,4 g di acqua.
- 4,8 g di proteine.
- 0,5 g di lipidi.
- 5,6 g di carboidrati.
- 2,3 g di fibra totale (fibra solubile 0,41 g; fibra insolubile 1,88 g)
Inoltre i minerali presenti in maggiori quantità sono: il calcio, il fosforo seguiti da potassio, sodio, magnesio e ferro, per ciò che riguarda le vitamine invece sono presenti la vitamina A, la vitamina C e alcune vitamine del gruppo B, soprattutto B3.
Proprietà e benefici
Tra le proprietà degli agretti si può certamente citare il fatto di essere una verdura rinfrescante, ipocalorica e tonica. Spesso, questo alimento, è consigliato nell’alimentazione dei pazienti affetti da diabete o che soffrono di ipercolesterolemia. Ma trovano impiego anche come antiage e, dal momento che contengono un’elevata quantità di vitamina A e calcio, sono un valido aiuto per contrastare allergie cutanee ed eczemi. Considerando il loro alto contenuto di acqua, inoltre, sono alleati della buona circolazione, nonché utili per contrastare la cellulite.
Spiccano anche le loro proprietà depurative, per le quali però sarebbe necessario consumarle una volta al giorno per un mese.
Tra le proprietà che la medicina naturale e la nutraceutica attribuiscono a questi alimenti, si possono citare:
- depurativi e diuretici;
- lassativo naturale;
- azione antiossidante, anti-age e protettiva:
- benefici per ossa, denti e cuore;
- prevenzione dell’Alzheimer;
- contrastano l’ipertensione.
Depurativi e diuretici
Questo alimento presenta un forte effetto purificante per l’organismo, dal momento che aiuta a eliminare le tossine. La proprietà potrebbe essere attribuita alla grande quantità di acqua, fibre e sali minerali che insieme posseggono un ottimo effetto sulla diuresi, nonché sulla regolarità intestinale.
Lassativi naturali
Essendo una buona fonte di fibre alimentari, composti non digeribili che aiutano a rallentare il tempo di transito intestinale, gli agretti possono stimolare la peristalsi ed alleviare la stitichezza.
Azione antiossidante, anti-age e protettiva
Grazie all’ottimo apporto di vitamine, del gruppo A, B, C e K, gli agretti aumentano le difese dell’organismo e lo proteggono da sostanze dannose come i radicali liberi. Il particolare contenuto in vitamina C è di molto utile allo scopo, anche se il calore sprigionato durante la cottura ne distrugge una buona parte. Le vitamine del gruppo B e in particolare la B9, nota anche come acido folico, sono preziose per le diete delle gestanti. Intervengono, inoltre, nella formazione dei globuli rossi e nel metabolismo di grassi, proteine e carboidrati. La combinazione di B1 e B9, in aggiunta, interviene nella stimolazione dell’attività cerebrale e della concentrazione, risultando quindi utili nella prevenzione dei disturbi della sfera cognitiva. La provitamina A (betacarotene) potenzia infine le difese del corpo, mantenendo in salute il sistema cardiocircolatorio, l’apparato visivo e quello scheletrico. La vitamina A favorisce infatti la corretta funzionalità della retina, a vantaggio della salute degli occhi.
Benefici per ossa, denti e cuore
I sali minerali sono davvero un punto vincente degli agretti, che presentano un alto contenuto di:
- calcio, che aiuta a sviluppare ed irrobustire ossa e denti;
- ferro, che riduce l’affaticamento associato ad anemia ed interviene nella formazione dei globuli rossi;
- potassio, che insieme al magnesio permette di mantenere sotto controllo la pressione del sangue, la trasmissione degli impulsi nervosi, la regolazione del battito cardiaco, combatte l’eccesso di sodio, regola la funzionalità di reni e ghiandole surrenali e mantiene il buon funzionamento delle cellule.
Più in generale, la combinazione di minerali e vitamine rende gli agretti un alimento perfetto per gli sportivi. Contribuiscono a mantenere le ossa in salute la vitamina K e il calcio, in associazione alla clorofilla.
Ipocalorici
Si tratta di alimenti perfetti per la dieta, dato che contengono pochi carboidrati e i lipidi sono praticamente assenti; di contro, però, le fibre gli conferiscono un forte potere saziante.
Prevenzione dell’Alzheimer
Le proprietà antiossidanti e anti-colinesterasi degli alcaloidi presenti negli agretti sono da tempo oggetto di importanti ricerche scientifiche. Di recente si stanno infatti studiando nuove modalità per ricavare farmaci naturali per il trattamento dell’Alzheimer da queste erbe. In particolare, pare che l’estratto di alcaloide di Salsola possa colpire l’enzima bersaglio delle correnti terapie, cioè l’acetil-colinesterasi. Ha un impatto, però, anche sul butirrilico-colinesterasi, bersaglio di recente scoperta medica.
Contro l’ipertensione
Alcuni composti presenti in queste erbe sembrerebbero agire come antipertensivi naturali e quindi per normalizzare la pressione arteriosa. Tra questi, quelli che presentano un ruolo di maggior rilievo sarebbero terpenoidi, alcaloidi, tannini, proantocianidine e flavonoidi.
Controindicazioni ed avvertenze
Nonostante gli agretti non abbiano particolari controindicazioni, specie per chi segue un regime alimentare ipocalorico, un consumo eccessivo può essere sconsigliato per alcune persone. In particolare, dovrebbero limitare l’assunzione persone affette da disfunzioni intestinali importanti, dato che porzioni troppo abbondanti potrebbero indurre fastidiosi dolori addominali. Attualmente, non esistono invece studi che definiscano particolari interazioni tra il consumo di agretti e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Usi in cucina
Il loro sapore è abbastanza acidulo, ma ciò permette di mangiarli sia cotti che crudi, magari conditi con olio e limone. Trattandosi di una verdura molto delicata, dovrebbe essere lavata con cura e conservata per un periodo non superiore ai 4 giorni in frigorifero. Le radici dovrebbero essere pulite con attenzione in acqua corrente. La loro consistenza carnosa li rende sicuramente adatti per piatti di verdura da contorno. Normalmente, vengono consumati lessati e conditi con olio d’oliva, un pizzico di sale e una spruzzata di limone; tuttavia, trovano facilmente impiego anche per arricchire composizioni di verdure miste. La cottura, però, dovrebbe essere brevissima e si dovrebbe prediligere una cottura al vapore, per preservare il più possibile le proprietà nutrizionali. Per mantenere poi il colorito brillante anche dopo la lessatura, bisognerebbe provocare uno shock termico immergendoli, una volta cotti, in acqua ghiacciata.
Ma come sceglierli?
Al momento dell’acquisto, è importante assicurarsi che gli agretti siano freschi perché il loro ciclo vitale è molto breve e deperiscono velocemente. Devono presentarsi con foglie aghiformi di colore verde brillante; la parte del fusto centrale, invece, vicino alle radici, deve degradare dal bianco al rosso. Non dovrebbero esserci parti annerite e le foglie dovrebbero presentarsi come carnose.
Come pulirli
Per pulire correttamente gli agretti, è necessario lavarli accuratamente prima dell’eventuale cottura e del loro consumo. Di fatto, la parte della pianta più vicina alle radici tende a trattenere la terra. Sarà possibile sciacquarli sotto l’acqua corrente o lasciarli in ammollo in acqua fredda, risciacquandoli soltanto in seguito. Per avere una pulizia ottimale, sarebbe preferibile rimuovere la parte bianco-rossastra dell’agretto o le estremità, generalmente troppo spesse.
Alcune ricette
Si tratta di alimenti molto versatili in cucina, per cui possono essere facilmente utilizzati per torte salate e sformati al forno, ma anche per deliziose frittate. Un modo originale di gustarli è quello di sceglierli come condimento per la pasta, magari in abbinamento a limone e a formaggio fresco o verdure, specie pomodori freschi. Tra i primi piatti, possono essere utilizzati anche per condire risotti, ad esempio frullati con mandorle e parmigiano per ottenere un pesto leggermente differente dal solito. Gli agretti si prestano bene anche ad arricchire insalate di pollo o crostoni di pane tostato, insieme a pomodori, cipolla e un filo d’olio extravergine d’oliva. Tra le ricette più semplici e veloci, ma non per questo meno gustose, si può optare per gli agretti in padella. Dopo averli sbollentati, si possono saltare in padella con olio, aglio e peperoncino. Molto apprezzati sono anche gli agretti in insalata; dopo averli sbollentati, bisognerà lasciarli raffreddare per poi condirli con olio, sale e succo di limone.
Dato il loro sapore leggermente acidulo e la consistenza croccante, sono ideali da gustare come contorno. Da provare sono gli agretti agli agrumi, conditi con emulsione di succo di limone, arance e pompelmo.