Non inviano le bollette, mi tagliano il gas e ora vogliono 300 euro per riattivarlo…

CONGUAGLIO GAS DISTACCO

Il caso di una lettrice che non ha ricevuto le bollette e si è vista tagliare il gas. Per riattivarlo ora il fornitore chiede 300 euro. C’è un modo di contestare queste richieste? Ci aiuta Valentina Masciari di Konsumer Italia

Caro Salvagente, il gestore del gas mi ha tagliato l’utenza dato che, non arrivando i bollettini, non ho pagato le bollette e adesso pretende 300 euro per riallacciare l’utenza. E sì che devono solo tagliare un filo che siglilla la manopola…

Cinzia

Cara Cinzia, abbiamo chiesto una risposta sul suo caso a Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha risposto.

Prima di procedere con il distacco, la società fornitrice, deve inviare una messa in mora, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite PEC, informando l’interessato dei termini da rispettare per effettuare il pagamento dovuto, pena la sospensione dell’utenza.

In questo caso, da quanto leggo, la signora Cinzia, non riceveva le normali fatture di periodo, non perché non venivano emesse dalla società ma, perché non venivano recapitate dal vettore.

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Se il caso è questo, cioè se non vengono recapitate le fatture, la signora deve verificare, innanzitutto,  che l’indirizzo di fatturazione sia corretto e che quindi le bollette vengano inviate alla giusta destinazione.

Esclusa questa eventualità,  nel caso in cui ci siano problemi di consegna della corrispondenza nella sua zona, come purtroppo può succedere, allora conviene che richieda di attivare l’invio della fattura via mail, in formato elettronico, per evitare il perpetuarsi di questo problema.

Relativamente ai costi di cessazione e ripristino dell’utenza in caso di distacco c’è poco da fare: sono dovuti, la loro misura è stabilita dal Distributore, e non sono contestabili nella parte afferente l’ammontare.

Se però, la signora non avesse ricevuto la raccomandata di messa in mora, può chiedere al suo fornitore di avere prova dell’invio di tale raccomandata e, nel caso in cui questa non fosse stata inviata e quindi non fosse stata rispettata la dovuta procedura, potrà contestare il distacco e quindi l’addebito dei costi di cessazione.