Il colpo della strega è uno dei problemi alla schiena più dolorosi che si possano sperimentare, ecco da che cosa è causato e come si può intervenire
Questa brutta, anzi tremenda, sensazione la potremmo vivere tutti noi almeno una volta nella vita: può infatti capitare che effettuando un movimento troppo brusco si percepisca una sorta di blocco improvviso a livello della schiena, causa di enormi sofferenze e dolori lancinanti. A volte, può succedere che questo inconveniente sia legato al sollevamento di un peso nel modo scorretto, oppure da un sovraccarico funzionale; altre volte invece il dolore improvviso si manifesta senza che il paziente abbia manifestato alcun sintomo o abbia svolto attività particolari. Che ci crediate o meno, insomma, il tanto temuto colpo della strega può presentarsi anche dopo aver preso in mano una penna da pochi grammi.
Ma di che cosa parliamo, con esattezza, quando ci riferiamo al colpo della strega? E come mai questo tipo di condizione è stato chiamato così? C’entrano davvero le terrificanti fattucchiere che riempiono i libri di racconti dei bambini? Proviamo a fare un po’ di chiarezza sul tema, cercando di andare prima di tutto alle origini del problema e successivamente individuando i fattori di rischio e le possibili soluzioni.
Al di là dell’espressione che oggi tutti noi conosciamo questo tipo di problematica nei manuali di medicina ha un nome preciso, ed è “lombalgia acuta”. Ovviamente questo tipo di problematica nei manuali di medicina ha un nome preciso, ed è “lombalgia acuta”.
Oggi l a scienza ci fornisce attualmente un quadro ovviamente più puntuale della condizione, che in linea generale può essere causata da fattori molteplici e, a volte, anche secondari rispetto a patologie già esistenti negli individui che ne vengono colpiti.
In linea molto generale, come anticipato, il colpo della strega è effettivamente la diretta conseguenza di un movimento scorretto legato al sollevamento improvviso di un peso eccessivo: si tratta quindi di una condizione tipica di chi fa lavori molto pesanti, ma anche chi si avventura in faccende domestiche molto impegnative. Quante volte, per esempio, ci sarà capitato di spostare un letto, un tavolo o un divano da una parte all’altra della casa? Questo è uno dei tanti scenari possibili in cui possiamo essere colpiti dal colpo della strega, ma ovviamente sono soltanto alcuni dei molteplici esempi che si potrebbero fare nel merito della questione.
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Il tipo di dolore che si prova è intenso e spesso insopportabile e costringe la persona interessata al riposo più assoluto in posizione distesa. Ad ogni modo, dopo un colpo della strega il paziente non subisce alcun tipo di danno permanente e può tornare a muoversi regolarmente, come se nulla fosse accaduto.
Esiste, ovviamente, anche il termine generico lombalgia: in questo caso però non si tratta di un fenomeno acuto, per l’appunto, ma piuttosto di un dolore più prolungato nel corso del tempo che si sviluppa dalla parte bassa della schiena e che tende a propagarsi anche fino alla zona alta delle cosce e dei glutei. A volte, può essere associato a un senso di contrattura e di pesantezza generale dell’arto.
Le cause del colpo della strega
Il disturbo può manifestarsi a volte anche nelle persone che non hanno mai manifestato una sintomatologia particolare a volte l’accumulo di tanti piccoli sforzi di lieve entità può causare un blocco funzionale, capace di immobilizzare un paziente che fino a poco prima era completamente sano.
C’è però anche il caso di colpo della strega che si manifesta in persone che già in precedente manifestavano una patologia discale (ovvero pazienti che presentano sofferenza a livello di uno o più dischi intervertebrali): qui, a volte, i sintomi si associano ad un’irradiazione (di solito monolaterale) degli arti inferiori.
A livello generale, le donne tendono ad essere colpite molto più spesso degli uomini dalla lombalgia cronica, mentre la lombalgia acuta è solitamente riscontrabile in entrambi sessi senza particolari differenze di sorta. Non c’è dubbio, per il resto, che ci sia un target d’età interessato molto più spesso da questo tipo di patologia, che include tutti gli individui dai 20 anni in su. In sintesi, si tratta di un disturbo che colpisce soprattutto la popolazione adulta.
Fenomeno molto diffuso
Stando alle ultime rivelazioni del Global Pain Index risulta che oltre il 90% degli italiani soffre di dolori di varia natura all’apparato muscolo scheletrico. Inoltre, il campione analizzato ha dimostrato che circa il 60% della popolazione italiana che lavora soffre di mal di schiena ed è spesso costretta ad assentarsi. Secondo quanto riporta FisioTerapiaItalia, il danno economico provocato dai problemi alla schiena ammonterebbe a quasi 9 miliardi di euro.
I sintomi
Un colpo della strega è concretamente un dolore intenso, trafittivo, localizzato a livello lombare, che a volte (ma non è certo la regola) riesce a propagarsi anche alle gambe, cagionando un blocco funzionale. In questo secondo caso, secondo gli esperti, è probabile che si tratti di un colpo della strega associato ad un’ernia del disco.
Il livello di dolore provato dal paziente è tale da immobilizzarlo completamente, e non soltanto in posizione completamente eretta: spesso infatti si tratta di una condizione temporaneamente invalidante anche da seduti. In un contesto simile, il paziente si trova spesso obbligato a trovare da sé, con vari tentativi, la posizione adatta per percepire meno dolore possibile.
La diagnosi
Esistono in questo caso due scenari possibili: da un lato, quello in cui la sintomatologia del colpo della strega si risolve da sé, dall’altro quello in cui il dolore persiste nel tempo e si dimostra necessario effettuare ulteriori controlli. In certi casi, per esempio, il male fisico è un evento passeggero della durata di pochi secondi e legato strettamente al sollevamento di un peso specifico; in altri il dolore smette di manifestarsi dopo l’assunzione di miorilassanti o antinfiammatori.
Se invece la lombalgia diventa cronica, vale assolutamente la pena sottoporsi ad un controllo medico. Il primo step sarà una radiografia approfondita, in grado di vagliare tutte le ipotesi possibili (ad esempio lo scivolamento di due vertebre). Fatto ciò, si potrà valutare se proseguire con le analisi, soprattutto se i sintomi dovessero persistere: in questo caso si può pensare anche all’eventualità di una risonanza magnetica.
Grazie ad un controllo medico approfondito sarà dunque possibile valutare lo stato fisico del paziente, valutare la prognosi e considerare quanto possa essere alto il rischio di recidive future.
Le possibili soluzioni
Non appena si viene colpiti dal colpo della strega è fondamentale cominciare un ciclo di antinfiammatori e di farmaci miorilassanti, ovvero prodotti pensati in maniera specifica per far rilassare i muscoli.
Se la sintomatologia non dovesse scomparire in breve tempo, previo controllo medico già segnalato qui sopra, è possibile affidarsi a cure come la massoterapia, la tecarterapia o la laserterapia, che andranno a lenire la contrattura muscolare riducendo l’infiammazione nell’area interessata.
Tra le terapie attualmente disponibili ci sono anche interventi manuali come l’esecuzione di infiltrazioni di ossigeno-ozonoterapia, ovvero delle iniezioni effettuate dal medico nella muscolatura paravertebrale. Un’altra opzione è costituita da una serie di sessioni di fisioterapia, utili a rinforzare tutto il sistema muscolo scheletrico. Ovviamente, nelle fasi più intense di dolore si può pensare anche ad una cura farmacologica che possa alleviare anche solo temporaneamente le sofferenze di chi ha avuto un colpo della strega.
Solitamente, trattandosi di una condizione dopo tutto passeggera, non è richiesto l’intervento di un chirurgo. Tuttavia, nei casi più gravi e complessi, il paziente potrebbe dover prendere in considerazione la possibilità di andare sotto ai ferri per risolvere il problema alla radice da un punto di vista chirurgico.
Nei casi meno delicati, invece, è piuttosto intuitivo che al paziente in questione verrà richiesto comprensibilmente di rimanere a riposo il più a lungo possibile, evitando sforzi eccessivi in attesa che il dolore sia scomparso completamente.
Prevenire è meglio che curare
Come per molte altre condizioni legate al nostro apparato scheletrico e muscolare, gli esperti consigliano di prendersi cura della propria schiena e delle proprie articolazioni applicando una serie di accorgimenti utili nella vita di tutti i giorni.
Praticare ginnastica posturale quotidianamente, ad esempio, può essere molto importante per la salute della nostra schiena. Per quanto riguarda il sollevamento di pesi, invece, vale la pena ricordare l’importanza di piegare sempre le ginocchia e di distribuire il carico in modo uniforme.
La bufala del freddo come possibile causa del colpo della strega
C’è una curiosa teoria, tutta italiana, secondo la quale fra i principali motivi dietro ad un dolore alla schiena o alle articolazioni ci possano essere il freddo invernale, il vento o l’aria condizionata. La tradizione popolare ci insegna che il cosiddetto “colpo d’aria” o “colpo di freddo” può avere degli effetti negativi sulla nostra salute, sulle ossa e/o sui muscoli, ma non esistono prove scientifiche a riguardo.
Qualunque sia la condizione che stiamo vivendo è ovviamente sempre necessario affidarsi al parere di esperti e non a consigli e teorie strampalate, per poter agire rapidamente ed efficacemente alla radice del problema. E il colpo della strega da questo punto di vista non fa eccezione.