Pulire correttamente il ferro da stiro, in tutte le sue parti, è importante per garantirne il funzionamento e la longevità dell’elettrodomestico. Ecco come pulire piastra e caldaia del ferro da stiro.
A tutti sarà capitato di avere un ferro da stiro che comincia a perdere molta acqua o ha qualche pecca nel funzionamento. Nella maggioranza dei casi, probabilmente la causa è il calcare. Non è certamente necessario sostituire il vecchio ferro da stiro, se solo si prendono alcuni accorgimenti utili a mantenerlo pulito nel tempo. Prevenire la formazione del calcare è possibile mediante una pulizia costante e accurata: il calcare è, infatti, il nemico numero uno del ferro da stiro. Non solo può compromettere il normale funzionamento dell’apparecchio, ma è anche capace di rovinare completamente i capi da stirare. Le formazioni calcaree non riguardano soltanto la piastra del ferro, ma anche la caldaia, il serbatoio e l’interno dei forellini da cui esce il vapore acqueo.
Le conseguenze? A causa della presenza di calcare, il ferro perde la sua potenza e può macchiare i capi irrimediabilmente, con aloni e striature bianche che costringono a nuovi lavaggi. Fortunatamente, però, esistono numerose tecniche per ovviare al problema.
Come pulire la caldaia e la piastra dal calcare
Prima di comprendere come procedere con la pulizia del ferro da stiro, bisogna sapere che i modelli differiscono tra loro nella richiesta di manutenzione. Alcuni, infatti, sono dotati di un sistema anticalcare; altri, viceversa, richiedono non soltanto una manutenzione continua ma anche l’utilizzo di liquidi specifici. Nella pulizia della piastra del ferro da stiro, un alleato molto valido è rappresentato dal detersivo per i piatti. Bastano poche gocce in acqua calda per far tornare la piastra a brillare, specie se si tratta di una piastra in teflon, che ha un rivestimento molto simile a quello delle padelle antiaderenti.
In commercio esistono, in alternativa, diversi prodotti anticalcare. Ma ciò non significa che gli efficaci rimedi della nonna non possano essere utilizzati! Tra questi, si possono citare:
- miscele di aceto di vino bianco e acqua calda: ingredienti facilmente reperibili, basterà versarli in una bacinella e utilizzare una spugnetta imbevuta della stessa miscela per passarla su tutta l’area interessata. Dopo aver lasciato agire per qualche minuto, si potrà asciugare con un panno in microfibra. L’aceto di vino non è soltanto perfetto per eliminare il calcare, ma anche per pulire la piastra del ferro da stiro da vecchie bruciature. L’aceto di vino è, al pari del bicarbonato, probabilmente il rimedio più efficace per pulire a fondo il ferro da stiro ed evitare consumi eccessivi di energia elettrica senza un buon rendimento dell’apparecchio;
- aceto e sale: basteranno 2 cucchiai di aceto di vino bianco e due cucchiai di sale. Molto utile anche per eliminare le macchie di bruciato dal ferro da stiro scaldando aceto e sale in parti uguali in un pentolino, con la miscela di aceto e sale si dovrà strofinare la parte bruciata finché non sparirà (avendo cura di effettuare l’operazione con il ferro staccato dalla corrente);
- bicarbonato: ideale per una pulizia profonda del ferro da stiro, basterà dell’acqua calda con un cucchiaio di bicarbonato di sodio per ottenere la combo perfetta contro sporco e calcare. Anche in questo caso, basterà una spugnetta imbevuta della miscela per trattare la superficie in tutti i suoi punti per poter iniziare a notare i primi miglioramenti. Il bicarbonato è ottimo anche per contrastare i cattivi odori, ma se si desidera un profumo più delicato si potrà aggiungere al composto qualche goccia di limone o di aceto di mele. Un modo di procedere può essere quello di riempire un pentolino per metà con acqua e per metà con bicarbonato, aggiungendo qualche cucchiaino di sale e portando ad ebollizione. Una volta cosparso il composto sulla piastra e lasciato agire per qualche minuto, si potrà grattare la superficie per eliminare i residui di sporco;
- carta stagnola: anche la carta stagnola, magari da recupero, può essere utile per la pulizia del ferro. Sarà utile un foglio di alluminio accartocciato, da strofinare energicamente sulla superficie macchiata. Quello che forse in non molti sanno è che, la carta stagnola, può essere utile anche per stirare meglio. Basterà fasciare l’asse da stiro con un foglio di alluminio e munirsi di un flaconcino erogatore con dell’acqua demineralizzata. A questo punto si potrà accendere il ferro, spruzzare lievemente i panni in modo da inumidirne le pieghe più difficili e cominciare a stirare.
Tutti i metodi dovrebbero essere effettuati in maniera continuativa, dato che solo una manutenzione costante può garantire il preservarsi della funzionalità e dell’integrità dell’elettrodomestico.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
Nel caso in cui i rimedi naturali non dovessero funzionare, è sempre bene optare per l’acquisto di prodotti specifici che siano adatti allo sporco più ostinato. In caso di sporco estremo, in commercio si trovano solitamente i cosiddetti stick. Si tratta di prodotti dal forte odore di ammoniaca, che vengono passati sulla piastra e permetteranno la rimozione dei residui con un panno asciutto.
Come pulire il ferro da stiro dalle bruciature
Nell’eliminare le fastidiose bruciature dal ferro da stiro, il più valido rimedio è rappresentato sicuramente dall’aceto di vino. Utilizzato con dell’acqua calda e del sale grosso, infatti, l’aceto di vino può essere l’ingrediente perfetto di una miscela che permetterà di eliminare le bruciature. Bisognerebbe sempre aver cura di non utilizzare spugnette abrasive, pena il danneggiamento dell’elettrodomestico. Nel caso in cui mancasse l’aceto, anche la combinazione sale grosso e succo di limone ottiene i suoi effetti. Basterà cospargere la piastra del ferro con la miscela, lasciarla agire per almeno 5 minuti e rimuovere il composto con il panno asciutto.
Altro rimedio casalingo è rappresentato dalla cera, molto utile per pulire al meglio la piastra del ferro da stiro dalle bruciature. Sarà sufficiente accendere una candela e sfregare la zona bruciata finché questa non si sarà sciolta. Ogni residuo dovrà poi essere rimosso con un panno in microfibra: a questo punto, si noterà la tendenza delle bruciature a “scollarsi” completamente. Si tratta di un metodo tradizionale e molto antico, ma ad oggi ancora estremamente efficace!
Analogamente a quanto accade per il calcare, poi, anche il detersivo per piatti può essere un alleato nella pulizia delle bruciature della piastra. Poche gocce in acqua calda saranno un toccasana per le bruciature del ferro da stiro. Esiste poi un rimedio last minute: il dentifricio. L’importante è che sia in pasta e non in gel e una sua piccola quantità sarà sufficiente a rimuovere le bruciature in maniera veloce ed ottimale. Con l’aiuto di un panno umido, il dentifricio avrà la sua azione miracolosa sulle bruciature.
Come pulire il serbatoio del ferro da stiro dal calcare
Il calcare è un nemico difficile da sconfiggere, dato che è in grado di attaccare praticamente ogni superficie metallica e in tempi rapidissimi.
Anche il serbatoio, come le altre parti dell’elettrodomestico, richiede una manutenzione continua e accurata. Un primo accorgimento è sicuramente quello di utilizzare solo l’acqua distillata, dal momento che quella del rubinetto è ricca di sali che, una volta depositati, formano proprio l’odiato calcare. Buona parte degli elettrodomestici, fortunatamente, è dotata di un sistema anticalcare che ne facilita di molto la pulizia. In ogni caso, al termine di ogni ciclo di lavoro, sarebbe sempre bene eliminare l’acqua rimanente per mantenere il ferro da stiro in condizioni ottimali, senza dover ricorrere a rimedi estremi per “salvare” l’elettrodomestico. Il protagonista, anche in questo caso, è l’aceto bianco. Insieme all’acqua distillata, è possibile preparare una soluzione di questi due liquidi per poter pulire a fondo il serbatoio del ferro da stiro. Per prima cosa, il ferro dovrebbe essersi scaldato in modo che il vapore possa fuoriuscire. A questo punto dovrà essere spento per poter rimuovere l’acqua presente nel serbatoio; il procedimento dovrà essere ripetuto più volte, in modo che il calcare possa sciogliersi completamente ed essere espulso in modo definitivo. Quest’operazione dovrebbe essere eseguita con una certa regolarità (almeno una volta al mese!).
Acqua, bicarbonato e acido citrico
Una soluzione efficace per una pulizia profonda del ferro da stiro è rappresentata da una combinazione di acqua distillata, bicarbonato e acido citrico.
L’occorrente di cui si avrà bisogno?
- 50 ml di acqua distillata;
- 4 cucchiai di bicarbonato;
- 100 ml di soluzione al 20% di acido citrico.
In primo luogo, una volta recuperati questi ingredienti, si dovrà creare una pastella fino ad ottenere una consistenza molto solida. La pastella dovrà poi ricoprire tutta la superficie del ferro (rigorosamente fredda), curando bene di lasciarla in posa per un’intera notte. Il tutto potrà essere rimosso la mattina successiva con un panno in microfibra. Per disincrostare le parti interne, basterà riempire il serbatoio con 100 ml di soluzione al 20% di acido citrico, accendere l’apparecchio e azionare il vapore. In questo modo, i fori ostruiti dal calcare ne risulteranno liberati e basterà scolare il liquido rimasto in eccesso.
Amido di riso per l’appretto
Per garantire il corretto funzionamento dell’appretto può essere molto utile l’amido di riso. Saranno necessari:
- un litro di acqua di cottura del riso;
- 2 pugni di riso.
Il procedimento è abbastanza semplice. In primo luogo, bisognerà bollire per almeno mezz’ora due pugni di riso, preferibilmente da minestra, dato che contiene una maggiore quantità di amido. Si potrà scolare il riso mettendo una ciotola sotto lo scolapasta e lasciare che l’acqua del riso si freddi, versandola poi con l’aiuto di un imbuto in un nebulizzatore. L’appretto ecologico, a questo punto, potrà essere spruzzato sul tessuto da inamidare.
Come scegliere il ferro da stiro
Sulla base di quanto fin’ora detto, appare evidente come sia indispensabile una corretta e costante manutenzione dell’elettrodomestico, punto cruciale per salvaguardarne l’integrità nel tempo. Ma come scegliere il ferro da stiro giusto? Nell’acquisto del prodotto, sicuramente, è sempre meglio optare per un modello che sia dotato di sistema anticalcare. Ma sono molte le caratteristiche che dovrebbero essere tenute in considerazione, che forniscano ottime prestazioni a prezzi modici.
I parametri che dovrebbero essere valutati sono, primariamente, potenza e colpo di vapore.
I ferri da stiro presentano potenze differenti, espresse in watt. Maggiore sarà il numero di watt, maggiore sarà la potenza di stiratura. Questo, ovviamente, ha un impatto anche sui consumi elettrici, perché se è vero che un ferro da stiro con più watt ha maggiori prestazioni, vero è altrettanto che avrà anche consumi più elevati delle controparti a minor potenza. Un giusto compromesso in un contesto casalingo è un ferro da stiro con una potenza che si aggiri intorno ai 2200 W, un ottimo equilibrio tra prestazioni e consumi elettrici.
Da non sottovalutare è poi il cosiddetto “colpo di vapore”, una misura espressa in grammi che permette di prevedere quanto il ferro da stiro sarà efficiente nel rimuovere le pieghe. A valori più elevati di “colpo di vapore” corrispondono prestazioni superiori in termini di stiratura.
Ma quali tipi di ferro da stiro esistono?
- Ferro da stiro con caldaia: l’ideale per chi dedica molto tempo alla stiratura dei capi, è perfetto per stirare senza interruzioni grandi quantità di panni. Il getto a vapore è continuo;
- ferro da stiro a vapore: indicato, al contrario, per chi predilige stirature veloci di pochi panni. Il serbatoio dell’acqua è in questo caso, in genere, di piccole dimensioni (circa 300 ml) e ciò lo rende molto veloce nel riscaldamento del ferro. Tuttavia, la pecca è che bisognerà rabboccare spesso l’acqua e attenderne nuovamente il riscaldamento;
- ferro da stiro senza fili: perfetto perché permette la massima libertà di movimento in fase di stiratura, il ferro da stiro senza fili ha una durata della ricarica che permette di stirare giusto pochi capi. Si ricarica, comunque, in pochissimo tempo (bastano pochi secondi), così che quando sarà stirato un capone, si potrà riporre il ferro nella base di ricarica mentre si predispone il successivo da stirare!