Il ministero raccomanda di ridurre il peso dello zaino per gli studenti. Tuttavia oltre il 30% degli istituti non rispetta le linee guida. Ecco cosa stabiliscono le norme ministerali per la scuola
Quanto dovrebbe pesare lo zaino scolastico? A spegnere il fuoco di una polemica decennale ci ha provato il ministero dell’Istruzione che, già nel 2009, dava indicazioni precise: il peso degli zaini non dovrebbe superare il 10 massimo 15% del peso corporeo di chi lo sostiene, in particolare dell’alunno bambino che lo indossa. E la postura corretta dei giovani, si sa, è condizione imprescindibile per lo sviluppo futuro motorio e per la prevenzione di patologie che si presentano, puntualmente, in età più avanzata, quando diventa più complicato intraprendere azioni correttive, in primis una sana alimentazione e una ginnastica posturale o attività fisica adeguata.
Ma il dibattito resta aperto, soprattutto perché dal 2009 a oggi il “peso” della cultura è aumentato, gli adolescenti tendono a inclinare maggiormente il capo davanti a uno smartphone, inoltre quelle indicazioni non consideravano un altro movimento, molto importante: la spinta. E sì, perché nel frattempo si sono diffusi gli zaini-trolley da trascinare, quindi da spingere.
Quella dei trolley sembrava una soluzione definitiva al problema, e invece, 10 anni dopo, nel 2019, è arrivato il contrordine. Se inizialmente si pensava che il mal di schiena dell’età evolutiva causato dal peso degli zaini scolastici potesse essere in parte risolto il trolley, poi di fatto la tendenza è cambiata. Quell’anno, poco prima della pandemia, secondo i medici dell’Ospedale Koelliker di Torino, il trolley provoca una scorretta postura mentre si cammina, sbilanciata dal lato dello zaino e non rende possibile il pendolamento di un arto, creando quindi uno squilibrio nello schema del passo.
Inoltre i più piccoli tendono a correre più liberamente e gli zaini trolley rischiano di diventare intralci o schegge pericolose.
Dunque la soluzione non sta solo nel peso, ma deve essere strategica, tecnologica, strutturale (gli edifici devono rispondere alle esigenze) e incentrata alla postura corretta e al passo con i tempi che cambiano.
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I rischi di uno zaino troppo pesante
Il ministero della Salute ricorda che la colonna vertebrale dei bambini e degli adolescenti è una struttura delicata, in un certo senso “critica“, che va incontro con una certa frequenza a disturbi funzionali non strutturati cosiddetti paramorfismi ed in alcuni casi, fortunatamente molto più rari, ad alterazioni anatomiche strutturate talvolta evolutive dette dismorfismi, come nel caso della scoliosi.
È pertanto importante e giustificato per genitori, operatori scolastici e sanitari prendere in seria considerazione il problema e prestare un’adeguata attenzione ai possibili fattori di rischio.
Nel documento “Chiarimenti in merito al peso degli zainetti scolastici” elaborato nel 2009 dal ministero dell’Istruzione, università e ricerca e dal ministero del Lavoro, Salute e politiche sociali ed inviato agli assessorati scolastici regionali e a tutti i dirigenti scolastici, sono riportate le raccomandazioni del Consiglio superiore di sanità. Queste raccomandazioni tenevano conto della letteratura scientifica internazionale relative alla controversa questione dei superzaini che affligge soprattutto i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori.
Quanto deve pesare lo zaino
Secondo le raccomandazioni del ministero:
- Il peso degli zaini non dovrebbe superare il 10-15% del peso corporeo dell’alunno che lo indossa.
- Uno studente di 6 anni che frequenta la prima media e che pesa 21 chili dovrà portare con sé uno zaino il cui peso non deve superare i 3 chilogrammi.
- Si sale poi in percentuale. A 7 anni, seconda elementare, il peso medio di un bambino è di circa 23 chili, e il suo zaino non può andare oltre i 3 chili e mezzo.
- In terza elementare, 8 anni di età, il peso medio è di 25 chili e mezzo, quindi lo zaino non potrà pesare oltre i 4 chilogrammi.
- Un bambino che frequenta la quarta elementare all’età di 9 anni pesa, in media, 28 chili, perciò il peso di libri e quaderni non dovrà andare oltre i 4 chili e 200 grammi.
- In quinta elementare, 10 anni di età e peso medio di 31 chilogrammi e mezzo, lo zaino non dovrà pesare oltre i 5 chili ma fermarsi a 4, 74 chilogrammi.
Come va portato lo zaino
- Lo zaino deve essere indossato in maniera corretta, facendo sì che il carico venga ripartito simmetricamente sul dorso e non tutto su un solo lato, perché un carico asimmetrico comporta come noto un carico aumentato per il rachide in atteggiamento posturale non fisiologico.
La postura corretta sul banco di scuola
Oltre al problema dello zaino pesante con un carico distribuito in modo diseguale, o al trolley trascinato scorrettamente, si aggiunge anche quello della postura corretta da tenere durante le ore di lezione. Una questione che fa il paio con l’inefficienza di molte strutture scolastiche.
- L’altezza della sedia dovrebbe essere tale da formare un angolo di 90 gradi tra il bacino e la coscia.
- Anche i gomiti devono ritrovarsi piegati sempre a formare un angolo di 90 gradi.
- I piedi devono essere ben appoggiati sul pavimento.
- Lo schienale della sedia deve supportare la colonna.
- E quando i bambini sono davanti al computer, lo schermo deve essere a circa 60 centimetri dagli occhi. Non solo per la vista, ma anche per fare in modo che il collo sia posizionato correttamente.
Quali sono le responsabilità degli insegnanti
Il ministero ricorda che:
- È necessaria un’educazione all’essenzialità organizzativa del corredo scolastico da parte dei docenti considerando anche che, già da qualche anno le case editrici hanno iniziato a stampare i testi scolastici in fascicoli, proprio per consentire di alleggerire il peso degli zaini scolastici.
Inoltre:
- È necessario inserire la corretta gestione del peso dello zaino all’interno di una più ampia educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita.
La responsabilità delle amministrazioni comunali
Le scuole d’infanzia, primarie e medie sono di responsabilità degli enti comunali locali. Il ministero ricorda che alcune scuole e amministrazioni comunali cercano con iniziative locali di arginare questo fenomeno. Nel 2019 è stato evidenziato il caso della città di Nocera Inferiore in provincia di Salerno, dove l’amministrazione comunale ha deciso, di comune accordo con i cinque istituti comprensivi della città, di mettere in campo un protocollo d’intesa che faccia rispettare la circolare congiunta dei ministeri dell’Istruzione e della Sanità. Lo scopo dell’amministrazione comunale è quello di mettere al bando gli zaini pesanti. È stato il Comune stesso a imporre le raccomandazioni e a monitorare l’applicazione delle regole.
Come promuovere corretti stili di vita
Il Documento del ministero aveva l’ambizione di inquadrare la questione del peso degli zaini scolastici in una visione connessa anche alla promozione di corretti stili di vita. “L’uso corretto degli zaini – si legge – rientra infatti in un contesto più ampio di attenzione alla salute relativo al principio del “prendersi cura della salute”, che trova espressione anche nelle indicazioni su come stare seduti correttamente, sulle ore trascorse a guardare la televisione, oppure dedicate ai videogiochi, così come sulla attività fisica regolare e l’implementazione delle competenze motorie.
Anche attraverso la pratica sportiva gli studenti hanno l’opportunità di imparare a prendersi cura della propria salute, quindi la prevenzione delle rachialgie in età preadolescenziale e adolescenziale non può essere ristretta esclusivamente alla “gestione” del peso dello zainetto, ma va inserita all’interno di programmi più completi di “educazione alla salute”, in cui l’apprendimento di corrette posture e il potenziamento delle abilità motorie assumono particolare importanza.
Scuole non a norma e in gran parte prive di ascensore
Il documento del ministero che ambisce al principio del “prendersi cura della salute” stride con la realtà dei numeri. È un paradosso che da un lato si chieda maggiore attenzione alla salute dei bambini e alla cura e alla prevenzione. E poi la realtà dei dati statistici è impietosa. Infatti, secondo gli ultimi aggiornamenti Istat, solo il 39,5% delle scuole del Nord risulta a norma, e il 31,8% del Sud. L’ultima rilevazione dell’istituto statistico è stata condotta per l’anno scolastico 2021-2022.
Tra l’altro, una scuola su tre offre reale accessibilità agli alunni diversamente abili. I banchi non sono sempre ergonomici e utili a una corretta postura. Certamente i temi della prevenzione, dello sport, e di come indossare zaino o trasportare un trolley non sono al centro dei piani formativi. Le palestre per l’attività fisica spesso sono inagibili o poco attrezzate.
Oltre ai problemi per i diversamente abili, tra le maggiori difficoltà segnalate dall’indagine Istat vi è l’assenza di un ascensore, oppure di un ascensore che sia adeguato alle esigenze degli studenti. Dunque, immaginate i bambini che, oltre a dover sopportare il peso di uno zaino mentre salgono le scale, debbano anche sollevare il trolley gradino dopo gradino. E molte scuole non possiedono un servoscala interno.
Zaino pesante, posture corrette e inefficienze: quali sono i rischi
I rischi sono notevoli e possono incidere pesantemente sul futuro sviluppo dei bambini. Infatti, molti alunni in età scolare sono affetti da mal di schiena, scoliosi o spondilolisi. Nel lungo tempo il soggetto sarà più esposto al rischio di ernia al disco.
Nel breve termine però ci sono anche i dolori da non trascurare (anche alle ginocchia), che rendono il viaggio verso la scuola più faticoso, con conseguenze anche sul rendimento e sul desiderio di partecipare alle attività scolastiche. Dunque, accumulo di stress sia muscolare che mentale.