Da chi e quando vengono pagati i diritti di segreteria

DIRITTI DI SEGRETERIA

Molti conoscono i diritti di segreteria perché li pagano quando si recano al Comune di riferimento per depositare un’istanza o una documentazione. Tuttavia, non tutti sanno perché e quando sono dovuti. Ecco un quadro completo sull’argomento.

Cosa sono i diritti di segreteria? A volte potrebbe capitare di imbattersi in queste speciali “tasse” da pagare quando si richiede un servizio presso un ente pubblico. Tuttavia, quanti sanno cosa sono, su cosa si pagano, chi li paga, quando bisogna pagarli e come farlo?

Cosa sono i diritti di segreteria?

I diritti di segreteria sono un corrispettivo che viene versato al Comune o alla Provincia per un servizio svolto nei confronti di un singolo cittadino. In poche parole, colui che richiede uno specifico servizio all’ufficio del Comune o della Provincia per una pratica o un documento personale, deve essere disposto a pagare quest’ulteriore prezzo per il lavoro svolto dai collaboratori dell’ufficio.

Naturalmente, il costo dei diritti di segreteria può variare, ma non ricade su tutti i cittadini, bensì soltanto su colui che richiede un determinato servizio. Non si tratta quindi di un costo “standard” ma specifico che si applica in specifiche situazioni. Attenzione però, quando si parla di diritti di segreteria non bisogna confondersi con l’imposta di bollo. Si tratta di due cose distinte e separate e in alcuni casi bisogna pagarle entrambe, differenziando anche i costi.

I diritti di segreteria hanno avuto il loro boom negli anni ’90 principalmente, quando sono stati estesi a una gran parte di servizi che i cittadini possono richiedere presso l’ufficio del Comune, diventando uno dei tanti simboli che contraddistingue la folta burocrazia amministrativa italiana.

Per cosa bisogna pagare i diritti di segreteria?

Come detto, i diritti di segreteria possono essere pagati per una grande quantità di atti e documenti. Gli atti per i quali si pagano tali diritti sono prestabiliti, ma lo stesso non si può dire dei prezzi. Infatti, il costo può variare a seconda del lavoro svolto dall’ente presso il quale si è richiesto il servizio. Bisogna ricordare che talvolta  possono essere dovuti anche all’ufficio della Regione per qualche documento o istanza presentata.

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Ma quali sono gli atti per i quali occorre versare i diritti di segreteria? Eccoli di seguito.

– Pratiche demografiche: tutte le pratiche demografiche rientrano tra i documenti soggetti a diritti di segreteria. Dunque, per comprendere meglio, tutti i certificati anagrafici sono compresi in questa categoria e bisogna pagare questa “tassa” per ottenerli. Comunque, in casi specifici possono esserci esenzioni e a volte, a seconda dell’uso che bisognerà fare dell’atto rilasciato dal Comune o dalla Provincia, si può fare a meno di pagare tali diritti.

– CDU: ovvero i Certificati di Destinazione Urbanistica. Questi documenti identificano le caratteristiche di un immobile, la sua classificazione e ovviamente tutte le indicazioni in merito al suo stato e alla sua storia. Sono documenti indispensabili quando si effettua la compravendita immobiliare, quindi è fondamentale averli anche se bisogna pagare i diritti di segreteria.

– Autorizzazioni edilizie: tutte le tipologie di concessioni e autorizzazioni edilizie sono soggette a diritti di segreteria. In questo caso si intendono i permessi a costruire, gli accertamenti di conformità, i piani di recupero e gli interventi di manutenzione straordinaria.

– Comunicazioni di avvio attività commerciale: ovvero quei documenti che vengono definiti con le sigle SCIA, PAS e CILA e che servono per identificare l’avvio di un’attività commerciale, produttiva o artigianale.

– Certificati e attestazioni edilizie: vale a dire quei documenti o quegli atti che oggi vengono gestiti dal SUE, lo Sportello Unico Edilizia.

– Documenti per i trasporti e per i rifiuti: rientrano in questa categoria numerosi documenti come i passi carrabili, le licenze di trasporto, l’iscrizione all’albo autotrasportatori, autorizzazioni per taxi e NCC, autorizzazioni al recupero e allo smaltimento rifiuti, autorizzazioni al trattamento delle acque reflue e molti altri ancora.

– Istanze per l’accesso agli atti: relative a un eventuale procedimento amministrativo presso il Comune o la Provincia di riferimento.

Insomma, come si è potuto vedere, sono davvero tanti i documenti soggetti ai diritti di segreteria e se non si pagano questi ultimi non si può avere accesso a tali atti.

Chi li paga?

Solitamente, colui che richiede la pratica, l’intestatario, presso l’ufficio del Comune o della Regione è il soggetto che deve pagare i diritti di segreteria.

Tuttavia, possono esserci situazioni particolari se un soggetto deve richiedere un atto per favorire una terza parte. Ciò può accadere ad esempio, quando si vende un immobile e bisogna donare al promissario acquirente del bene il documento di cui ha bisogno. Comunque, in casi del genere è possibile mettersi d’accordo insieme.

Un’altra evenienza da considerare è quella che prevede la delega per recuperare un documento o un atto soggetto a diritti di segreteria. In questo caso, per evitare problemi, bisogna indicare precisamente l’intestatario del documento e stabilire con cura le modalità di pagamento del documento, così da evitare eventuali problemi con il rilascio dell’atto.

Quando si pagano?

I diritti devono essere pagati quando si effettua la richiesta per il rilascio del documento al Comune o alla Regione. Qualora non si pagassero questi ultimi, il Comune e la Regione non può respingere la richiesta e deve fornire al soggetto il documento che ha richiesto. Tuttavia, l’ente avvierà la procedura di riscossione emettendo un’ingiunzione di pagamento. Per questa ragione, nella maggior parte dei casi, il pagamento dei diritti di segreteria deve essere effettuato in anticipo, cioè prima di ricevere il documento.

Anche se come detto in precedenza, il non pagamento dei diritti di segreteria non equivale alla negazione della richiesta, c’è da dire che questo evento può rallentare l’iter burocratico. Di conseguenza, l’avvio della pratica o il rilascio dell’atto e/o certificato avviene in ritardo e ciò potrebbe comportare delle sanzioni che non riguardano i diritti di segreteria ma l’atto stesso. Dunque, proprio per questa ragione, i diritti di segreteria dovrebbero essere pagati in modo puntuale e quando richiesto.

E se il documento viene ottenuto senza il pagamento dei diritti di segreteria? In tal caso, il documento è sempre valido, questo perché il mancato pagamento non incide sulla regolarità del documento. Quindi il documento ottenuto senza pagamento può essere comunque presentato come atto ufficiale e valido.

Altro caso particolare può verificarsi se si è fatta richiesta di un documento soggetto a diritti di segreteria ma poi non si è ritirato. Cosa fare in questo caso? Ebbene, i diritti di segreteria devono essere pagati sempre. Questo perché non sono legati al ritiro del documento o meno, piuttosto al servizio che si è richiesto all’ufficio del Comune o della Provincia. Al momento della richiesta dunque scattano i diritti di segreteria. Infine, è bene specificare che, se l’ente lo consente, è possibile differire il pagamento di questi diritti al momento del ritiro dell’atto, della sua certificazione e dell’attestazione, ma non oltre queste fasi.

A quanto ammontano?

I diritti di segreteria non hanno un costo fisso ma variano da ente a ente. Il costo non è fisso ma può cambiare a seconda dell’ufficio presso il quale si richiede un documento e viene stabilito attraverso delle specifiche delibere. Può variare anche a seconda del tipo di documento richiesto e in base al lavoro che deve fare l’ufficio.

Si parte da poche decine di euro fino ad arrivare ad alcune centinaia di euro. Tuttavia, il costo  deve essere sempre noto ai cittadini e ciò deve avvenire attraverso delle tabelle presenti negli uffici comunali o provinciali.

Ad onor di cronaca, occorre considerare anche come alcuni Comuni, per determinati documenti o atti, hanno deciso di eliminare completamente i diritti di segreteria. In questi casi dunque, non c’è un costo da pagare per riuscire a ottenere un documento importante come i certificati di nascita.

Come si pagano

I diritti di segreteria possono essere pagati in diversi modi. In alcuni casi, è possibile effettuare un bonifico bancario a un conto intestato alla tesoreria dell’ente. In altri casi poi, i comuni sono dotati di lettore POS, dunque tale “tassa” può essere pagata servendosi di carte di credito o di debito.

Negli ultimi tempi, i diritti di segreteria vengono pagati anche servendosi del circuito PagoPA, quindi il pagamento può essere effettuato via internet visitando il sito apposito o utilizzando l’app dedicata.