Le aspettative di recupero dopo un intervento di protesi al ginocchio sono maggiori di quelle di qualche anno fa. I risultati dipendono, però, non solo dalla riuscita dell’intervento ma anche dalla riabilitazione, indispensabile per recuperare la massima efficienza del ginocchio
L’intervento di protesi al ginocchio è tra i più diffusi nella fascia di età compresa tra i 50 ed i 70 anni. L’articolazione del ginocchio viene invalidata dall’artrosi che va ad indebolire la muscolatura e di conseguenza provoca dolore, difficoltà di movimento o gonfiore. L’intervento è effettuato con tecniche chirurgiche mininvasive, che riducono sempre più i rischi e che può essere di protesi totale o monocompartimentale.
Nella protesi totale del ginocchio vengono sostituite con parti metalliche le superfici di cartilagine danneggiate e una piccola quantità di osso. Nella protesi monocompartimentale, invece, vengono sostituite solo le superfici di cartilagine danneggiate e una piccola quantità di osso di un solo compartimento del ginocchio. I legamenti non vengono toccati.
Se la riuscita dell’intervento è fondamentale per lo stato di salute generale del paziente, è la riabilitazione a garantire un buon risultato funzionale del ginocchio. L’operazione, infatti, non restituisce il vigore muscolare che invece è necessario ai movimenti ed allo stato di salute dell’articolazione. Per questo motivo è fondamentale seguire un programma di riabilitazione che deve iniziare prima dell’intervento chirurgico.
La riabilitazione ed i tempi di recupero
Gli esercizi di riabilitazione sono una parte molto importante quando si deve fare un intervento di protesi al ginocchio. Migliorano i tempi e la qualità del recupero. Per essere ancora più efficace, la riabilitazione dovrebbe iniziare prima dell’intervento stesso, per rafforzare la muscolatura che fungerà da impalcatura alla protesi e continuare in maniera mirata e personalizzata dopo l’operazione.
Non esiste un tempo di recupero in assoluto, ogni paziente ha il proprio, che varia in base alla capacità di recupero personale, alle condizioni generali di salute, al tipo di intervento effettuato ed alla protesi inserita: una protesi monocompartimentale garantisce un recupero più veloce rispetto ad una protesi totale.
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Tutte queste variabili influiscono sui programmi di riabilitazione che sono personalizzati e che rendendo diverso, per ognuno, i tempi di recupero.
Generalmente dopo un intervento di protesi, sono necessarie almeno 6 settimane per un ripristino muscolare e per permettere alla ferita di guarire. Una tempistica necessaria per ritornare alle normali attività quotidiane. Sedersi, alzarsi, camminare dentro casa. Diversi, invece, sono i tempi per il recupero della funzionalità articolare, che è più variabile.
Il recupero della funzionalità articolare
Il dolore al ginocchio che spinge a ricorrere all’intervento di protesi, è causato dall’artrosi che porta ad un indebolimento della muscolatura. La protesi al ginocchio non modifica la forza dei muscoli, ma ha l’obiettivo di ridurre il dolore e migliorare l’attività articolare.
Per ottenere un buon risultato funzionale dopo l’intervento di protesi al ginocchio, quindi, è necessario ricostituire un’integrità muscolare e per ottenere tempi di recupero rapidi, gli esercizi di rinforzo muscolare, dovrebbero essere effettuati già prima dell’intervento chirurgico.
Nel post operatorio, invece, il paziente dovrà cercare di esercitare il ginocchio già il giorno dopo l’intervento e con l’aiuto di un fisioterapista. Gli esercizi saranno mirati a rafforzare la gamba e ripristinare il movimento, perchè prima si ripristina l’attività dell’articolazione, prima si ritorna a poter svolgere le normali attività.
Il recupero post operatorio, quindi, è strettamente collegato al recupero della funzionalità dell’articolazione che avviene seguendo programmi di riabilitazione mirati ad aumentare la mobilità. Se 6 settimane, è il periodo necessario alla maggior parte dei pazienti per ripristinare uno stato di salute generale, i tempi necessari per far ripartire l’ingranaggio articolare, variano da persona a persona.