Gli elettrodomestici smart hanno un costo più elevato rispetto alla media, ma possono essere gestiti da remoto tramite app. Hanno elevata efficienza energetica e riducono i consumi
Gli elettrodomestici smart si chiamano così perché si possono collegare ai sistemi per la gestione domotica della casa. Se un elettrodomestico è smart, si potrà collegare a un’app sullo smartphone. Infatti, grazie alla rete Wi-Fi, si potrà accendere la lavatrice mentre si è ancora al lavoro, per ritrovare il bucato da stendere al rientro, oppure il cibo già pronto in forno.
Questa caratteristica rende questi elettrodomestici piccoli e grandi più costosi rispetto alle loro versioni tradizionali, anche perché di solito c’è anche una tecnologia e delle funzionalità in più in queste soluzioni di ultima generazione. Facciamo chiarezza.
Che cosa si intende per elettrodomestico intelligente
Per elettrodomestici smart o intelligenti non parliamo di elettrodomestici particolari. La parola smart significa solo che l’elettrodomestico si può collegare direttamente alla rete domestica per l’accesso a Internet e che risponde a dei comandi che possono essere inviati tramite app su smartphone.
Supponiamo di avere due forni domestici, uno smart e uno no. Avranno funzioni simili e la possibilità di impostare timer e diverse programmazioni per la cottura. Quello smart, però, si potrà collegare allo smartphone anche se ci si trova al lavoro o fuori casa per qualche motivo.
Invece, l’altro elettrodomestico si potrà impostare manualmente e avrà una sua programmazione. Se l’idea è di avere un forno che cuoce mentre si fa altro, entrambi rispondono a questa esigenza. Se, invece, hai già una casa domotica e magari vuoi che il forno si accenda a comando, dovrai scegliere quello smart.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
Cosa vuol dire smart in una lavatrice
In una lavatrice l’aspetto smart può comportare una serie di vantaggi:
- la lavatrice si può accedere, impostare o spegnere con i comandi vocali;
- ci si può collegare alla lavatrice da remoto;
- si potranno ottenere dei risultati migliori, perché la lavatrice stessa darà delle opzioni in base ai dati sul bucato che riceve dai sensori all’interno;
- si potrà collegare a una rete domotica in casa se presente;
- ridurrà i consumi, perché tutti i nuovi modelli – non solo quelli smart – hanno un basso impatto energetico.
Questo non significa che per fare la lavatrice è necessario averne una smart. Una lavatrice non collegata allo smartphone si può programmare in anticipo prima di uscire e alcune sono dotate anche degli stessi sensori per poter ottenere una programmazione dedicata in base al bucato. Certo, la lavatrice standard non risponderà ai comandi vocali e non si potrà collegare allo smartphone.
Che cos’è l’etichetta energetica
L’etichetta energetica è un sistema che identifica la classe energetica di un elettrodomestico. Si trova su tutti gli elettrodomestici per legge, non solo su quelli smart. Di solito, a parità di caratteristiche, conviene scegliere un elettrodomestico che costa un po’ di più, ma ha una classe energetica più alta, perché questo fa risparmiare sulle bollette.
La classe energetica migliore è la A+++, mentre la peggiore è la G. Oltre a questo, viene indicato anche quanti kWh consuma quell’elettrodomestico all’anno. Così si può sapere subito quanto quell’elettrodomestico incide sulla bolletta. Gli smart in genere sono ad alta efficienza energetica e capaci di ridurre i consumi elettrici.