Le borse di cotone sono davvero amiche dell’ambiente?

BORSA DI COTONE AMBIENTE

Secondo una stima del governo danese una borsa di cotone deve essere “utilizzata ventimila volte per compensare l’impatto sull’ambiente complessivo associato alla sua produzione”. Ecco cosa c’è di vero

Chiedersi se le borse di cotone sono davvero amiche dell’ambiente ed ecofriendly, è una delle questioni più discusse nell’ultimo periodo. Sull’argomento ci sono stati diversi studi, tra cui anche commenti di molti opinionisti. La domanda è semplice: qual è l’impatto ambientale con l’uso dei sacchetti riutilizzabili?

Borse di cotone e ambiente: qual è l’impatto

Tra le tante testate giornalistiche interessate all’argomento non poteva mancare il The New York Times. Dove si legge come le borse di cotone o di carta siano diventate più uno strumento di marketing piuttosto che un’utilità.

Con ciò non vogliamo dire che si tratta di un materiale dannoso o nocivo, ma se utilizzato con abuso allora sì, potrebbe diventare anch’esso un pericolo.

Per rendere meglio il concetto, riportiamo le parole esatte di Steven Crowder, un comico ed opinionista inglese che durante uno spettacolo in rete ha detto:

I sacchetti di cotone biologico riutilizzabili hanno un impatto molto peggiore sull’ambiente rispetto ai sacchetti di plastica“.

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Sacchetti di cotone e l’impatto sull’ambiente: lo studio

Ma a parlare dell’impatto ambientale dei sacchetti di cotone rispetto a queli di plastica non sono soltanto comici, giornali ed opinionisti, ma soprattutto studi di ricerca.

Basti pensare che secondo il ministero dell’Ambiente e dell’Alimentazione della Danimarca, e riportato da Italiaoggi, ha spiegato quanto segue:

Una borsa in cotone biologico deve essere utilizzata ventimila volte per compensare l’impatto complessivo associato alla sua produzione. Tradotto nella quotidianità di una persona, un impiego di 54 anni per una sola borsa. Dunque per la compensazione ambientale di 25 sacchetti servirebbero più di mille anni di utilizzo”.

25 sacchetti non è un numero a caso, ma sono le borse in cotone che ha ritrovato l’artista londinese Venetia Berry nel suo armadio. Oggigiorno – come ha spiegato il NYT – i brand sfruttano le borse di cotone come leva di vendita.

Un “contentino” per gli ambientalisti e gli accaniti verso la plastica. Travis Wagner, docente di scienze ambientali all’Università del Maine, ha fatto sapere gli enormi sacrifici che si celano nell’uso del cotone.

Alla sua lavorazione si associa il lavoro minorile, dove molti Paesi costringono i minori a produrne più possibile. Inoltre, è un tessuto che richiede molta acqua.

Altra vicenda sulla quale ci sono molti dubbi riguardo l’uso dei sacchetti di cotone è lo smaltimento.

Soltanto il 15% delle 30 milioni di tonnellate di cotone che vengono prodotte ogni anno arriva direttamente ai depositi tessili ed è destinato agli impianti di trattamento. Aggiungiamo oltre a tanta acqua, che per lavorare il cotone serve anche molta energia.