Visti gli aumenti super del gas, è il momento di accelerare sulle energie rinnovabili. Così, per l’installazione di impianti fino a 200 kW si potrà utilizzare il modello unico semplificato.Â
La procedura semplificata per installare i moduli fotovoltaici era già in vigore per gli impianti fino a 50 kW, ma ora grazie a un decreto del ministero della Transizione Ecologica permette di approfittarne anche per impianti fino a 200 kW. Vediamo nel dettaglio come funziona.
I requisiti necessari per approfittare del nuovo modello
Secondo il nuovo decreto le condizioni e le modalità per l’applicazione del modello unico semplificato sono riservate “agli impianti solari fotovoltaici su edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici, nonché nelle relative pertinenze, di potenza nominale complessiva fino a 200 kW”. Il nuovo modulo non è utilizzabile sugli immobili sottoposti a vincolo (tranne alcune eccezioni). Gli impianti interessanti devono avere le seguenti caratteristiche:
– situati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo;
– per i quali siano necessari lavori semplici;
– per i quali sia richiesto il ritiro dell’energia al Gse, il Gestore dei servizi energetici. Incluso il ritiro dedicato, ovvero la cessione a mercato dell’energia elettrica mediante sottoscrizione di un contratto di dispacciamento con una controparte diversa dal Gse.
I vantaggi
Una volta compilato il modulo, il richiedente dovrà trasmetterlo al suo gestore di rete, che dopo le necessarie verifiche (a meno di problemi) avvierà  automaticamente l’iter di connessione alla rete. Questo permetterà un grande risparmio di tempo. Questa agevolazione vale anche per alcuni tipi di fotovoltaico da balcone.
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