Sin quasi da subito, dopo l’ingresso nel mercato del mobile da parte dell’operatore francese, si è cominciato a vociferare di un successivo passo nella telefonia fissa di iliad. In realtà sono passati quasi 4 anni, ma finalmente c’è una data certa. Il prossimo 25 gennaio, alle 9.30, l’amministratore delegato della compagnia, annuncerà in conferenza stampa le offerte per la fibra in Italia. La notizia eccita gli animi perché l’ingresso nella telefonia mobile italiana aveva avuto l’effetto terremoto a causa dei pezzi iper-concorrenziali, in grado di costringere i concorrenti a un inseguimento al ribasso. A fine estate 2021, le nuove offerte della compagnia che dal lancio tricolore nel 2018 ha già totalizzato numeri importanti: 7,2 milioni di utenti, 13 uffici in Italia e superato i 2.000 punti vendita, secondo l’Ad, che può far affidamento su una quota di mercato del 9%.
La possibile offerta a partire dagli scenari francesi
Come dimostra anche l’accordo con Tim, attraverso FiberCop, per gli consentirà di sviluppare il mercato dell’accesso Fiber-to-the-Home (Ftth), il segmento di offerta su cui si posizionerà iliad è quello della fibra Ftth, che permetterà di portare l’alta velocità di connessione fino a casa, con velocità di navigazione di almeno 1 Gigabit al secondo in download, adatta alla competizione con i prodotti di punta di Tim, Fastweb, Vodafone e Wind Tre. Non è dato sapere ancora quale sia l’offerta in termini di costi e modalità. Ma è possibile ipotizzare qualcosa di simile a quello che è già presente nel mercato francese, dove la compagnia opera con il marchio Free. Per esempio, con un’offerta simile a Freebox Pop di Free, che include chiamate illimitate verso fissi e mobili nazionali e un modem per navigare a una velocità teorica di 5 Gigabit al secondo (in Italia la differenza tra velocità teorica e velocità reale potrebbe essere più massiccia che in Francia, vista la condizione media delle nostre infrastrutture). L’offerta francese permette anche di associare una Sim e un ripetitore per il segnale Wi-Fi, e ha come costo di lancio per il primo anno 29,99 euro mensili per poi passare a 39,99 euro.
Niente terremoto stavolta?
Va detto che con questi prezzi, iliad si andrebbe a posizionare nella media delle offerte dei competitor (anzi forse un po’ più cara a partire dal secondo anno), ottenendo un ingresso nel mondo del fisso non certo destabilizzante come invece è stato con il mobile. Ma prima di trarre conclusioni, toccherà aspettare che i francesi vengano allo scoperto.