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L’esecutivo Draghi continua a investire sul ricambio parco auto italiano in direzione di minore impatto inquinante. Dalle ore 10 di mercoledì 27 ottobre è possibile prenotare sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, dopo che è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto fiscale che ha rifinanziato per il 2021 il fondo automotive con ulteriori 100 milioni di euro.Secondo il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, “È un altro segnale concreto dell’attenzione che mettiamo per favorire la transizione verso il green agevolando i consumatori. Come Mise lavoriamo anche per accompagnare la nostra industria nel percorso di riconversione del settore automotive, tenendo conto che le richieste del mercato si stanno posizionando su produzioni elettriche e a basse emissioni”.
Come sono distribuite le nuove risorse
Le nuove risorse vengono ripartite destinando:
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• 65 milioni per acquistare i veicoli con emissioni comprese tra 0-60 g/km CO2. Il contributo è riconosciuto anche per gli acquisti in leasing e si differenzia a seconda della fascia di emissioni (0-20 o 21-60) e per la presenza di un veicolo da rottamare. In particolare, per i veicoli elettrici con emissioni comprese tra 0-20 g/km è riconosciuto un contributo fino 6.000 euro con rottamazione e 4.000 senza rottamazione, mentre per i veicoli ibridi con emissioni comprese tra 21-60 g/km è riconosciuto un contributo fino a 2.500 euro con rottamazione e 1.500 euro senza rottamazione.
• 20 milioni per l’acquisto di veicoli commerciali e speciali, di cui 15 milioni esclusivamente per i veicoli elettrici. Il contributo è riconosciuto fino a un massimo di 8.000 euro e si differenzia in base alla “Massa Totale a Terra – MTT” e all’alimentazione.
• 10 milioni per acquistare, esclusivamente con rottamazione, i veicoli con emissioni comprese tra 61-135 g/km CO2. E’ riconosciuto un contributo di 1.500 euro;
• 5 milioni per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km di CO2. E’ riconosciuto un contributo fino 2.000 euro, calcolato in base alla fascia di emissione. Per usufruire del contributo è necessario rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che abbia raggiunto i dieci anni nel periodo in cui viene richiesto l’ecobonus.
La scheda del Salvagente
L’incentivo riguarda l’acquisto di auto a basse emissioni (max 135 g/km). Dunque, oltre a elettriche e ibride, anche usate e nuove, anche diesel e benzina ma almeno euro 6. Le usate devono avere quotazione fino a 25mila euro, le nuove un prezzo fino a 40mila euro. Il beneficio è compreso fra 750 e 2.000 euro per le auto usate, e da 1.500 a 2.000 euro per l’acquisto di quelle nuove, e fino a 6mila per le elettriche, in base alle emissioni del veicolo.
A chi è rivolto?
Nel caso delle auto usate è necessario rottamare una macchina immatricolata prima del 2011, per gli altri è facoltativo, ma influisce sull’entità dell’incentivo.
Come ottenerlo?
L’erogazione del bonus, esigibile dal cliente come sconto sul prezzo finale, spetta al rivenditore, fino a esaurimento fondi.