Gas, distacco per morosità: “Ho pagato ma il servizio non è riattivato”. Che fare?

GAS

Caro Salvagente

mi è stato staccato il gas senza nessun preavviso e sono 3 giorni che ho pagato ma ancora non mi hanno riattivato il servizio. Mi hanno detto che mi verrà riattivata nei prossimi giorni. Sono in casa con due minori. È possibile?

Simone D’Oro

Abbiamo girato il quesito alla nostra esperta, Valentina Masciari responsabile Utenze di Konsumer Italia. Ecco la sua risposta:

Prima di attuare la sospensione dell’utenza gas, il fornitore avrebbe dovuto seguire un’apposita procedura di messa in mora. In pratica, il fornitore avrebbe dovuto inviare al signor D’Oro, una raccomandata o una Pec, nella quale doveva indicare il termine ultimo entro il quale pagare l’insoluto. Questo termine è di 15 giorni dall’invio della raccomandata e di 7 giorni in caso di Pec. Verrà anche indicato che decorso tale termine senza aver saldato il debito, il fornitore invierà al distributore la richiesta di chiusura del punto, entro 3 giorni lavorativi.

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Altro elemento che deve essere presente, è la modalità per comunicare l’avvenuto pagamento e i contatti per tale comunicazione. Il signor D’Oro ha anche subito il distacco dell’utenza per morosità, e nonostante il pagamento, ancora permane tale situazione di sospensione. Per questo passaggio, il cliente dopo aver saldato il dovuto, deve inviare al venditore l’attestazione dell’ avvenuto pagamento, richiedendo il riallaccio della fornitura. D’altra parte, queste modalità devono espressamente essere indicate anche nella lettera di messa in mora che il cliente deve necessariamente ricevere prima del distacco, ma in questa ipotesi sembra che ciò non sia avvenuto…

La società di vendita, ricevuta l’attestazione di pagamento, deve inoltrare immediatamente la richiesta di riattivazione della fornitura, al Distributore. L’unica eccezione si ha nel caso in cui il venditore riceva la documentazione di avvenuto pagamento, dopo le 18.00 di un giorno feriale, perché in tal caso, l’invio al Distributore può avvenire il giorno successivo.

Il Distributore, dovrà procedere con la riattivazione dell’utenza, entro le 24 ore dal ricevimento della richiesta da parte del venditore, sempre considerando giorni feriali e non i festivi. Considerando tutto quanto sopra esposto, mi sembra evidente che diversi passaggi non siano stati rispettati.

Il signor D’Oro, allora, oltre che sollecitare la riattivazione dell’utenza, se ciò non fosse nel frattempo avvenuto, può contestare il mancato invio della messa in mora e il mancato rispetto dei termini di riallaccio dell’utenza, chiedendo di ricevere gli indennizzi previsti in tali casistiche e cioè: 30 euro, nel caso di mancato invio della costituzione in mora e 35 euro per riattivazioni eseguite entro il doppio del tempo previsto. In queste ipotesi, al cliente non può neanche essere richiesto alcun corrispettivo per la sospensione e per la riattivazione della fornitura.