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Lavoratori autonomi e disoccupati possono per la prima volta accedere all’assegno unico temporaneo, la nuova misura di aiuto alle famiglie che debutta, appunto, domani in maniera “ponte” per diventare definitivo col nuovo anno. Per presentare la domanda c’è tempo fino al 31 dicembre, ma attenzione: chi presenterà la domanda entro il 30 settembre 2021 si vedrà comunque riconoscere dall’Inps le somme degli assegni arretrati a partire sempre dal 1° luglio 2021. Chi invece la presenterà dopo il 30 settembre 2021 riceverà soltanto gli importi che decorrono dal mese di presentazione della domanda.
L’importo mensile base del nuovo aiuto statale è di 167,5 euro per ciascun figlio minore. Nel caso in cui siano presenti più minori all’interno dello stesso nucleo l’importo sale del 30% per ciascun assegno e dunque a 217,8 euro. L’importo sarà comunque a scalare in relazione al crescere dell’Isee per interrompersi del tutto quando l’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) supera i 50.000 euro. Quindi avremo un importo pieno per Isee fino a 7.000 euro. Importo che si ridurrà in maniera lineare tra settemila e quindicimila euro con un valore del 50% quando l’Isee sarà a quota 15.000. E così via con un valore di 30 euro a figlio e 40 in caso sia presente più di un minore nel nucleo quando l’Isee sarà tra i 40mila e i 50mila euro.
L’istanza per ottenere l’assegno temporaneo può essere presentata direttamente dal cittadino utilizzando lo sportello on line, sia sulla rete web sia su quella mobile. In alternativa ci si potrà rivolgere ai patronati, i quali potranno operare sia con lo sportello on line tramite la rete sia con la cosiddetta cooperazione applicativa per lavorazioni massive, ossia i software messi a punto dalle case di servizi informatici proprio per questi adempimenti. Infine ci si potrà rivolgere ai Contact center.
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Per presentare la domanda saranno sufficienti 5 mosse. A ogni mossa corrisponderà una pagina web. La domanda per l’assegno ai figli dovrà presentarla il genitore o il tutore nei casi previsti dalla legge. Nell’istanza dovranno essere indicati tutti i dati dei minori presenti nel nucleo familiare. Nella prima pagina si dovranno inserire i dati del minore o dei minori. Nella seconda si dovranno indicare le informazioni per il pagamento dell’assegno. La terza pagina web è dedicata invece alla dichiarazione di responsabilità con cui il richiedente attesta la veridicità dei dati riportati nella domanda on line. Nella quarta schermata saranno riepilogate le informazioni inserite e infine arriverà il tasto di invio per l’inoltro dell’istanza.