La Commissione europea ha dato il via libera alla Francia per un credito d’imposta per gli agricoltori che decidono di rinunciare all’uso di erbicidi a base di glifosato. Presentata alla fine del 2020 sotto forma di emendamento alla legge finanziaria per il 2021, questa misura concede un credito d’imposta di una somma forfettaria di 2.500 euro per le aziende agricole che non utilizzano il glifosato nel 2021. Si applica non solo alle colture da campo, ma anche all’arboricoltura e alla viticoltura, nonché alle aziende zootecniche presenti in modo significativo in almeno una di queste produzioni vegetali.
“Sostenere le aziende agricole che rinunciano al glifosato”
Questo regime di aiuti “è quindi già pienamente operativo e consentirà di fornire un sostegno a lungo termine alle aziende agricole che rinunciano volontariamente al glifosato”, ha spiegato il ministro dell’agricoltura francese, Julien Denormandie, sottolineando che “con quest’ultima approvazione da parte della Commissione Europea, la misura è pienamente operativa” e ha di conseguenza invita gli agricoltori ad usufruirne.
Il presidente Emmanuel Macron si era impegnato nel novembre 2017 in un tweet per il divieto del glifosato “al più tardi in tre anni”. Ha ammesso nel dicembre 2020 di non essere riuscito a mantenere la sua promessa, invocando un fallimento “collettivo”.