Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Mai adagio fu più appropriato per l’inchiesta andata in onda nell’ultima puntata di Envoyé Spécial in cui un ex dipendente ha raccontato come Lactalis “annacquava” le creme dolci della linea La Laitière: un’accusa non nuova per il colosso francese che già nel 2008 è stato condannato per lo stesso reato. In pratica, l’inchiesta racconta che – almeno fino al 2018 (anno in cui la gola profonda è stato licenziato) – questi dolci a base di latte erano fatti con l’acqua utilizzata per lavare i tubi del latte. Un liquido che, in tempi normali, non è destinato alla preparazione di dolci ma viene somministrato ai maiali. C’è da dire che l’aggiunta di acqua (pulita) di per sé non sarebbe vietato, ma dovrebbe essere indicata in etichetta particolare che in queste creme dolci manca.
Inutile dire che – come ha sempre raccontato l’ex dipendente – allungare con l’acqua sporca le creme dolci avrebbe mirato ad un unico obiettivo: il profitto… a discapito della qualità. Sarebbe una questione di “guadagnare sempre più soldi e buttare sempre meno prodotto. Quello che abbiamo dato ai maiali all’epoca, non lo abbiamo messo in barattoli piccoli. E quando sono migliaia di litri tutti nei giorni che tornano ai piatti, ci sono tanti piccoli vasi in più ”.