Covid, nuovo Dpcm: coprifuoco dalle 21 ma decidono i sindaci. Palestre e piscine 7 giorni per adeguarsi

“La curva dei contagi è preoccupante, la situazione è critica ma non ci possiamo permettere un nuovo lockdown”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato le principali misure anti-contagio presenti nel nuovo Dpcm che il governo sta per varare (e che sostituisce il precedente varato la scorsa settimana). Di fronte a un aumento esponenziale dei casi da Covid-9, l’esecutivo cerca di arginare il fenomeno (oggi sabato 18 ottobre si sono registrati oltre 11mila nuovi positivi) anche se il ventilato coprifuoco generalizzato alle 22 non scatterà.

Ecco le principali misure che entreranno in vigore così come sono state presentate questa sera in conferenza stampa dal premier Conte:

  • dopo le ore 21 nelle vie e piazze dove si creano assembramenti – come quelle della movida – i sindaci potranno limitare l’accesso solo per raggiungere le attività lavorative e le abitazioni private. Il Comune di Roma ha già fatto sapere che è intenzionata a istituire nel weekend delle zone rosse circoscritte ai quartieri della movida;
  • l’attività di ristorazione è consentita dalle 5 alle 24 se il consumo avviene ai tavoli; se invece non è possibile il servizio ai tavoli l’attività è consentita fino alle 18; l’attività di asporto è autorizzata fino alle 24;
  • nei ristoranti saranno consentite al massimo 6 persone per singolo tavolo; nessuna limitazione per ospedali, aeroporti e lungo autostrade;
  • sale gioco e bingo chiuderanno alle 21;
  • per la scuola secondaria di secondo grado verranno favorite modalità ancora più flessibili di didattica, si entrerà alle 9 e se possibile saranno istituiti turni pomeridiani;
  • vietato sport da contatto a livello amatoriale e le attività dilettanstica non individuali; consentita invece attività sportiva professionistica;
  • sagre e fiere locali saranno sospese mentre i convegni potranno svolgersi solo con modalità a distanza;
  • in tutta la pubblica amministrazione le riunioni saranno svolte in modalità a distanza;
  • incentivazione dello smartworking nella pubblica amministrazione;
  • palestre e piscine: “Daremo ancora una settimana di tempo per adeguarsi – ha detto Conte – ma se non rispetteranno i protocolli di sicurezza le chiuderemo”.