Arieggiare molto le nostre stanze di casa, gli uffici, le aule delle scuole. Raccomandazioni con cui molti di noi hanno imparato a fare i conti in tempo di Covid, per limitare i contagi da coronavirus, ma che dovremmo tenere a cuore già da diversi anni, ossia da quando si è scoperto che l’inquinamento indoor, ossia quello che respiriamo al chiuso, può essere un pericolo perfino maggiore di quello all’esterno. Soprattutto ina una stagione incui le finestre iniziano a rimanere chiuse per molte ore.
Gli inquinanti quotidiani possono essere introdotti nell’aria di casa in diversi modi. Alcuni vengono trasportati dal vento; alcuni sono introdotti inconsapevolmente da noi.
Per ridurre l’impatto di questo smog domestico c’è una lista minima di cose da fare. Vediamola con l’aiuto di vari fonti (l’Istituto superiore di Sanità, innanzitutto, ma anche le autorità di altri paesi).
Aprire le finestre
Una ventilazione adeguata è la chiave per un’aria interna sana e aprire le finestre (quando non fa troppo freddo o il conteggio dei pollini non è troppo alto, ovviamente) è un modo semplice per favorire un buono scambio di aria interna ed esterna.
Niente fumo
Sembrerà banale dirlo ma in casa non bisogna fumare, le sostanze chimiche rilasciate dal fumo di sigaretta non sono nocive e inquinanti soltanto mentre si fuma, ma restano sulle pareti, sugli arredi e sulle tende per lunghi periodi. Meglio evitare del tutto.
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Puliamo la cucina…
…dai vapori e dalle molecole pericolose. Facciamo funzionare i ventilatori in cucina per rimuovere i fumi di cottura.
Filtri puliti
Chi dispone di un sistema di riscaldamento e raffreddamento ad aria forzata, è bene cambi in questa stagione i filtri dell’aria, prima che inizi l’uso per aria calda.
Bello il camino…
…ma anche inquinante. Il suo uso favorisce la presenza nell’aria di particolato e composti dannosi.
Niente deodoranti
Ci riferiamo a quelli per gli ambienti, candele profumate, incensi e altre fragranze che mascherano gli odori e rilasciano nell’aria diverse sostanze allergeniche o peggio.
Combattere la muffa
L’eccessiva umidità delle mura di casa e la creazione di muffe sono dannose per la nostra respirazione. Per ridurle può essere utile pensare all’acquisto di un deumidificatore.
Il pulito non ha odore
Non confondiamo la pulizia e l’igiene con quei produmi (artificiali) che percepiamo dopo aver usato un detergente casalingo o un sapone per i nostri panni. Se riusciamo a utilizzare prodotti naturali (aeto, bicarbonato, limone…) avremo la stessa dose di igiene senza profumi e sostanze volatili.
Le piante mangiasmog
Potrebb aiutare anche sistemare qualche pianta “mangiaveleni” che ci aiuti, almeno in casa, a scuola o in ufficio a respirare meglio.
L’effetto di alcune piante, è bene specificarlo, non è una leggenda metropolitana ma è confermata da diversi studi scientifici. Vediamo quelle che aiutano a pulire l’aria attraverso questa infografica.