A partire dal 1° settembre verrà abolito il superticket, la quota aggiuntiva di 10 euro sul ticket per le visite mediche specialistiche e gli esami clinici. Era stato introdotto nel 2007 dal governo Prodi, entrando effettivamente in vigore nel 2011 col governo Berlusconi. Va detto che già molte regioni l’avevano abolito, come Emilia-Romagna e Lombardia, o ridimensionato in base al reddito, come Umbria, Veneto, Marche e Toscana. Le cose invece cambieranno completamente per gli abitanti di Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria e Sicili, dove veniva pagato da tutti. ù
Speranza: Stop a violazione costituzionale
Altra cosa è il ticket, che tranne per chi ne è esonerato, continuerà ad essere pagato, con un valore tra i 30 e i 35. Il ministro della Salute, Roberto Speranza ha commentato: “Ogni volta che una persona non si cura come dovrebbe per motivi economici siamo dinanzi a una sconfitta per tutti noi e a una violazione della Costituzione. Per questo a dicembre abbiamo approvato la norma che entra in vigore dal primo settembre. Il superticket è abolito e nessuno lo pagherà più”.