Chi non rispetta la quarantena, perchè positivo al virus o entrato in contatto nei precedenti 14 giorni con un positivo, e viene sorpreso fuori dalla propria abitazione verrà denunciato per “procurata epidemia colposa”, reato che va dai 3 ai 12 anni di carcere. Lo specifica una circolare del ministero dell’Interno – in base a quanto previsto dal dl dell’8 marzo – che cambia anche il modulo di autocertificazione che è stato predisposto per gli spostamenti. Scarica qui il nuovo modello.
Nel modulo aggiornato è stata aggiunta una voce molto importante: l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’articolo 1, comma 1, del decreto dell’8 marzo scorso – quello che ha dichiarato l’Italia intera come zona arancione e ha limitato gli spostamenti solle alle comprovate necessità – ovvero che non è positivo al virus o non è in quarantena perché venuto in contatto con un positivo negli ultimi 14 giorni.
In pratica il nuovo modelo prevede di dichiarare che non si è in quarantena. Dopo accertamenti sulla dichiarazione, scatterà così la denuncia per il reato di “procurata epidemia colposa”.
Nei primi cinque giorni di controlli, su oltre 665.000 persone fermate, quelle denunciate sono state 27.500.