L‘Agenzia francese dei medicinali ha chiesto ai farmacisti di posizionare i farmaci a base di paracetamolo e ibuprofene dietro al bancone in modo che l’accesso da parte dei consumatori sia mediato dalla presenza di questi. In Francia, infatti, tutti i farmaci senza obbligo di prescrizione sono di libero accesso per il pubblico. Nel nostro paese le cose stanno diversamente perché la macrocategoria che comprende i farmaci senza prescrizione hanno due sottocategorie: i farmaci di “automedicazione” o da “banco” in sigla OTC (dall’inglese over the counter, “sopra il bancone”) e i farmaci “senza obbligo di prescrizione” in sigla SOP, o come li chiama più appropriamente l’associazione di categoria Assosalute, “SP”, ovvero “senza pubblicità”. E sì perché l’unica differenza tra le due categorie è la possibilità o meno di fare pubblicità diretta al pubblico. Possibilità concessa agli OTC e negata invece ai SOP/SP.
Distinguerli non è semplicissimo perché occorre guardare l’autorizzazione di immissione in commercio caso per caso. Ad esempio, la Tachiprina (a base di paracetamolo) è un farmaco Otc nel dosaggio da 250mg ma cambia categoria nel dosaggio 1000mg. Il Nurofen, invece, è sempre un OTC.
Torniamo alla Francia. Perché l’Ansm ha chiesto di cambiare posizione a questi farmaci? “Questi sono farmaci – spiega – molto usati, è un bene che i pazienti possano accedervi, ma dobbiamo fare del nostro meglio per assicurarci che vengano usati correttamente”, spiega il Dr. Philippe Vella, direttore dei farmaci analgesici Ansm, sottolineando l’importanza del ruolo del farmacista. A dosi elevate, il paracetamolo può causare gravi danni al fegato, che possono richiedere trapianti o addirittura la morte“.
L’Agenzia vorrebbe che questa misura entrasse in vigore nel gennaio 2020. È in corso una “procedura contraddittoria” nei laboratori interessati, in modo che possano spiegare la loro posizione. È al termine di questa procedura che verrà presa la decisione finale.