La fantasia del marketing e della ricerca di nuovi mercato può far miracoli. Ma non sempre. Non pare sufficiente, per esempio, a far sì che funzionino gli shampoo che promettono di dare lucentezza e non togliere colore alla vostra nuova tinta.
Neppure uno di quelli testati da Stiftung Warentest, la prestigiosa rivista di test tedeca, è riuscito a preservare in modo soddisfacente il colore dei capelli colorati. Promesse come “la protezione del colore per un massimo di dodici settimane”, come fa il leader di mercato Henkel per Schwarzkopf e Syoss, sono troppo alte, dicono dal mensile. La tinta, infatti, non è durata neppure metà del tempo. Otto dei tredici shampoo portati nei laboratori tedeschi hanno fallito completamente nel test, e ne sono usciti con il giudizio “insoddisfacenti”.
La maggior parte dei prodotti non ha superato le nalisi di protezione del colore, mentre altri non hanno rispettato la promessa protezione UV. Gli esperti hanno valutato le condizioni dei “capelli di prova” dopo il nono e il dodicesimo lavaggio rispetto alle ciocche appena colorate. Sei prodotti lavano rapidamente il colore: d Balea, Guhl, Lavera, L’Oréal, Pantene Pro-V Color e Schwarzkopf. Inoltre non proteggono meglio di uno shampoo riparatore che non vanta la protezione del colore. E vanno anche peggio di uno shampoo delicato per bambini.
I prodotti di Judith Williams, Schwarzkopf, Syoss, dm e L’Oréal pubblicizzano anche la protezione UV. Per capire se si trattasse di una dote reale i tecnici hanno messo ciocche di capelli colorati lavati con i prodotti di prova in un dispositivo con una lampada allo xeno. Per un periodo di sei settimane, i tester hanno simulato l’insolazione media prevalente in Europa centrale durante il periodo estivo. E anche in questo caso in tutti i prodotti il colore è sbiadito in modo significativo.