Sono 13 i Comuni, tutti del Biodistretto della via Amerina e delle Forre in provincia di Viterbo, che si riuniranno a Fabrica di Roma nelle prossime settimane per regolare, se non addirittura azzerare, l’uso di fitofarmaci a cominciare dal glifosato.
Lo rende noto il presidente del Biodistretto Famiano Crucianelli: “L’obiettivo principale è arrivare a una omogeneità delle ordinanze che regolano l’uso dei fitofarmaci o che, in altri casi, vietano l’uso di alcuni diserbanti come il glifosato”. I produttori di nocciole, come riporta il portale Viterbo News 24, avevano invocato una tregua sul fronte delle ordinanze comunali che limitano l’uso di pesticidi, ma su questo punto le amministrazioni non cedono: “Non recediamo – aggiunge Crucianelli – di un millimetro. Le ordinanze tanto contestate rappresentano la traduzione in ambito locale di leggi nazionali o regolamenti a livello europeo per quanto riguarda gli agrofarmaci. Non esiste un quadro di riferimento per quanto riguarda il glifosato, ma esistono prove e controprove dei danni causati da questo tipo di prodotto che giustificano ampiamente tali provvedimenti. La stessa multinazionale che lo produce ha fatto un passo indietro, annunciando di puntare nei prossimi anni su diserbanti alternativi. Non basta questo a far scattare quel principio di precauzione che i sindaci, come autorità sanitaria, possono e devono applicare? Cosa altro serve?”.
I 13 comuni interessati sono Orte, Vasanello, Canepina, Vignanello, Vallerano, Gallese, Fabrica di Roma, Corchiano, Civita Castellana, Castel Sant’Elia, Nepi, Calcata, Faleria.