Qual è la temperatura per tinteggiare in casa e fuori?

Vi siete mai chiesti qual è il momento migliore per verniciare? Sull’argomento sono molti quelli che si dichiarano esperti e consigliano di evitare caldo, freddo, umidità…

Avere informazioni più accurate potrà essere utile ai molti che durante l’estate si dedicheranno al fai-da-te e sfrutteranno il tempo libero per piccoli lavori in casa. Dopo aver visto per quanto si può riutilizzare una vecchia vernice già iniziata, affrontiamo questo aspetto.

La fonte è la stessa: gli esperti di Consumer Reports, la rivista dei consumatori nordamericani, gli stessi che curano i test di laboratorio sulle vernici. Da loro viene, innanzitutto, il consiglio sulle temperature minime per verniciare. “Dovrebbero essere almeno 10 ° centigradi quando si applica la vernice e non si dovrebbe scendere sotto gli 0° di notte per diversi giorni dopo”, afferma Rico de Paz, che supervisiona i test di verniciatura di Consumer Reports.
La vernice ha bisogno di diversi giorni per indurirsi e, man mano che la temperatura scende, può formarsi della rugiada sulle superfici e far evaporare l’acqua nella vernice troppo lentamente.

Ma se il risultato teme il freddo, anche il calore eccessivo impedisce alla tinta di creare un buon film. Per i giorni estivi – diciamo, quando le temperature raggiungono i 32° C – non esiste una regola rigida su quanto caldo sia troppo caldo fuori. Ma, almeno per chi deve pitturare le pareti esterne della casa, si può seguire una regola empirea.
“Se non riesci a tenere il palmo della mano sul muro esterno della casa per più di qualche secondo, fa troppo caldo per dipingere”, dice de Paz.