Mini prezzo, maxi rischio. Que Choisir in Francia ha testato 5 barbecue a carbonella acquistati a un prezzo molto basso, da 6,98 a 19,89 euro, e il risultato è stato catastrofico: tutti quanti si sono incendiati. I modelli low cost sono stati acqusitati da Lidl, Action, La Foir’Fouille, Gifi e Électrodépôt e sono stati sottoposti a una serie di prove di laboratorio per valutare la loro sicurezza. Che si è dimostrata quasi inesistente. Per diversi motivi.
“Molti di loro si sono dimostrati instabili – scrive Que Choisir –Â sono anche molto bassi, costringendo l’utente a chinarsi e a mettere le braci incandescenti alla portata dei bambini piccoli. Per quanto riguarda le griglie fornite, sono molto flessibili e le maniglie spesso troppo corte, aumentando il rischio di ustionarsi. Ancora peggio, il nostro laboratorio ha scoperto che questi barbecue sono particolarmente infiammabili“.
Il risultato e le avvertenze di Que Choisir non lasciano dubbi:
“Qualunque sia il modello, è bastato un buon fuoco per bruciare la vernice che ricopre le pareti verticali del braciere che hanno preso fuoco a loro volta. In breve, sia per motivi pratici ma soprattutto per questioni di sicurezza, i barbecue che costano meno di 20 euro sono assolutamente da evitare“.
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