I genitori dei bimbi nati nei primi mesi del 2019 (fino al 15 marzo) hanno tempo oggi e domani per presentare la domanda per il cosiddetto bonus bebè all’Inps, se non vogliono perdere le mensilità arretrate. Scade infatti il domani, 13 giugno, la finestra per richiedere la prestazione che può arrivare a valere oltre 2.300 euro annui.
L’assegno varia in base all’Isee del genitore che fa la richiesta. Sotto i 25 mila euro annui, l’assegno vale 80euro al mese per un massimo di 12 mesi (960 euro annui). In caso di maggiorazione per i figli successivi al primo, l’assegno sale a 96 euro al mese per un massimo di 12 mesi (1.152 euro annui). Se invece l’Isee è sotto 7 mila euro annui, l’importo è di 160 euro (1.920 euro annui) maggiorabili fino a 192 (2.304 euro annui).
Chi non riesce a fare domanda entro domani non ha perso del tutto il beneficio all’agevolazione. L’Inps, infatti, nella sua circolare precisa che “anche dopo il 13 giugno è possibile fare domanda, ma l’assegno in questo caso decorre dalla data di presentazione della domanda e non si possono recuperare le mensilità arretrate“.