Il Consiglio dei ministri dell’ambiente Ue ha approvato una posizione comune sulla proposta di revisione della direttiva sull’acqua potabile, che aggiorna gli standard qualitativi e le regole per il monitoraggio dell’acqua da rubinetto, e prevede una stretta per alcuni contaminanti come i Pfas. “L’Italia ha ottenuto un rafforzamento del testo sul diritto di accesso all’acqua, che è universale e irrinunciabile”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa come riportato da Ansa.it. Giro di vite per le sostanze perfluoroalchiliche (Pfas). “Nell’ambito di un limite accettabile a 0,1 microgrammi per litro i Pfas in generale – ha aggiunto Costa – abbiamo chiesto che Pfos e Pfoa fossero praticamente zero“. L’iter legislativo e l’entrata in vigore della nuova direttiva avverranno nella prossima legislatura.